Varie
Fortuna
….104 anni…. negli ultimi tempi…si diceva un pò stanca e forse è cominciata a mancarle come per molti anziani la voglia di vivere ANCORA….ecco come se ne vanno coloro che hanno la chance di invecchiare….mollano il freno … la frizione… e chiudono gli occhi!
Sono stato con lei stamane solo nella camera ardente…l’ho guardata come feci con mia nonna……..sono un NIPOTE che non ha più NONNE…un figlio con dei genitori anziani….il fotografo calcola il TEMPO…l’uomo calcola IL SUO TEMPO ( o quel che resta)…
Cosa serberò di lei? I suoi sorrisi,la parlata PARTENOPEA e le sceneggiate che metteva in ATTO ogni volta, il suo sguardo scrutatore quando mi chiedeva FIGLIOLO ma tu CREDI IN DIO?….Pregalo!
E ancora un’altra FRASE:- Figliolo….ti auguro di arrivare alla mia età….come ci sono arrivata io….con le mie gambe e…. soprattutto con la testa che funziona….PREGA!
Ecco che LA FOTOGRAFIA arriva ancora una volta col suo CARICO DI TEMPO….DI AMORE…DI VITA…E PER CONTRAPPOSTO LIMITE ANCHE DI MORTE….
Cosa posso dire se non che lavorando a contatto con queste realtà ho scoperto con gioia che la donna come l’uomo restano tali a qualsiasi età…indi la vezzosità e la civetteria d’esser belli NEL TEMPO…” vedi mi sono appena lavata i capelli….visto che si fanno le foto”….che esiste una sessualità che cerca il bacio e la carezza…ancora…e ancora sino all’ultimo alito di Vita.
Ieri mattina, prima di iniziare a lavorare ho voluto starle accanto nella camera ardente, guardarla proprio come feci con mia Nonna Elvezia…. …per cui scrissi queste righe…
Il cielo è blu timbrico in questo mattino d’ottobre dell’anno duemilasette. L’aria è rarefatta e pulita come il mio cuore.
Mia nonna la scorsa notte ha avuto un collasso, perde le forze e pian piano lascia che la fine dell’autunno stacchi via le sue foglie.
Come un ramo secco si lascia andare alla corrente.
E’ così che fanno i vecchi quando si congedano poco a poco dalla vita in terra.
Se ne vanno stringendo gli occhi per guardare lontano: il lontano da noi.
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