mitografia del quotidiano, Riflessioni fotografiche
Felizino
Un bellissimo paragone/complimento ricevuto anni fa ravvisava in un certo mio fotografare una sorta di rimando a Ernesto de Martino antropologo e storico delle religioni. Quello che cerco nei volti della gente dell’appennino toscoemiliano è solo una parte delle mie radici per parte di Padre, mia nonna era di lì. Indago volti e morfologie
Queste immagini 6 x 6 non le avevo mai stampate, sono di quindici anni fa, martedì ho deciso di farne delle buone stampe compatibilmente con i materiali di cui dispongo al momento in casa.
Mi sarebbe piaciuto poter fare lo stesso in quel piccolo paese dell’ Astigiano ( Settime) dal quale proveniva invece mio nonno materno ma non è stato possibile.
Tante sono le cose da fare ancora, mi auguro di avere TEMPO / SALUTE / ENERGIA…
Dal Mio blog ciò che scrissi anni fa….a
Un bel giorno dell’anno di grazia duemilacinque la mia amica Cristina mi disse:-Vieni con me, ti porto a conoscere FELIZINO. Un incontro semplice e dolce come il carattere dell’uomo.
Lo ammirai fare cesti e pregare in modo semplice e devoto come facevano un tempo i bimbi. Ero a contatto con un mondo che stava scomparendo. L’unica cosa che potevo fare a quel punto…fu FOTOGRAFARE per fissare una MEMORIA.
Felizino era oramai molto anziano e proprio ieri se ne è volato in cielo. Conservo nel cuore un ritratto che gli feci sotto un albero, forse un castagno, forse una quercia…e poi ancora un’altro…con Cristina…e con sua figlia Margherita.
La mia esistenza è fatta di questi piccoli ma grandi incontri e di tante, tante fotografie.
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