Didattica
EX MOVERE / LE EMOZIONI ATTRAVERSO LA SINTASSI FOTOGRAFICA
La parola “emozione” vuol dire, dal latino “ex movere”, muovere da, muovere fuori.
E già la parola ci dice che nell’emozione avviene un movimento, un movimento che da dentro va verso fuori.
Le emozioni sono i sapori del nostro vivere.
Per il terzo anno, come consuetudine nell’ambito di Monti & Tramonti ho parlato a 360 gradi partendo dagli assunti sopracitati.
Uso parlar di fotografia per avvicinare tematiche che rivedono un attimo quelli che a mio giudizio dovrebbero essere il parametri
della nostra esistenza.
Da decenni mi impegno per promuovere il sollevare lo sguardo. Sollevare lo sguardo è già non sfuggire l’orizzontalità ma
imprimerle non un senso ma il suo senso.
Lo faccio a modo mio, lontano da forme accademiche o locuzioni per addetti ai lavori . Amo la relazione, pratico l’ inclusività dalla
nascita.
Al concetto di “diversità” preferisco quello di “unicità”: siamo tutti meravigliosi, perché siamo unici, ognuno con le proprie caratteristiche peculiari, con le radici che ritrovo in un sorriso o in uno sbatter di ciglia.
Ringrazio di cuore gli intervenuti, ho riconosciuto volti che da tre anni mi seguono in queste chiacchierate nel parco e altri che
ancora non conoscevo.
Ringrazio perché senza un pubblico qualsiasi parola è vana.
ps Questa lezione l’ho idealmente dedicata a mia Madre Rosanna che era un’insegnante
Le immagini sono di Fernanda Bernardoni
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