Varie
Ero un ragazzo/ Fabio Tombari "Il libro degli animali"
“Di tutta la sua esistenza non ricordava che maiali,sempre maiali……..
Nè avrebbe mai sospetttato oca com’era, che i maiali muoiono giovani quasi quanto le rose. “
Pagina 9 de Il libro degli animali di Fabio Tombari Mondadori edizione del 1961….testo mai ristampato…
Un tempo le librerie erano luoghi di aggregazione e scambio, il padrone o i commessi ti conoscevano e consigliavano.
” è uscito questo…potrebbe piacere a te che hai letto …”
A Romano cadeva sempre la cenere della sigaretta sulla novità che stava consigliandoti…con la coda dell’occhio controllava il tossico che ogni giorno provava a mettersi sotto il giaccone qualcosa da rivendere per pagarsi la polvere. Un bicchiere sporco di Fernet nel bagno con la catena sempre rotta e un tubo di plastica che dal lavandino avrebbe svolto il compito egualmente. L’amico orefice dall’incarnato cadaverico e il pullover bordeaux mostrava un anello che poteva interessare a qualcuno…meravigliosa montatura…una signora se ne è dovuta disfare…un affare. Il profumiere, dalla figura imponente come Boris Karloff, lo salutava appoggiato allo stipite del negozio in faccia.
Un tempo le librerie erano luoghi di aggregazione e scambio…cittadelle dove chiaccherare di tutto, politica, calcio, le donne e libri,libri,libri.
Ho vissuto quell’epoca iniziando da bambino ad aiutare Romano d’estate..e il manuale delle giovani marmotte fù l’ambito primo dono.
Attraversavo via XX settembre fuori dalle striscie con i libri da portare alla Iucci che aveva una libreria poco lontano…correvo alla PBE e mi divertivo un sacco.
Ho amato i libri attraverso mio padre.
Ho amato i libri grazie a Romano che mi faceva “sentire grande” mentre lo aiutavo in negozio.
Ero un bambino di 12/13 anni che consigliava bene le mamme su libri per ragazzi…allora…forse ero un ragazzo pure io…non saprei…ho sempre dimostrato molto meno della mia età biologica.
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