A mia Madre
DUE ANNI
Anni…nei quali ho “riposizionato” il mio vivere. Ho fatto delle scelte forti, per certo la prima è stata quella di stare accanto a mio Padre ( in accordo con mia sorella che vive a Milano) lasciandogli gestire la sua vita come meglio ritiene.
Per lui, sapere che passo in certo orari per controllare che tutto sia a posto resta una sicurezza che stempera con la frase declinata spesso al plurale ” QUANTO PARLANO I MIEI FIGLI” non avete preso da me.
Riconosce che stiamo entrambi facendo molto per lui ,aggiunge sempre “troppo”.
Non è un caso che a giorni alterni a seconda di chi gli passa sotto dei due non rilasci la frase:-
“Quando hai un attimo potresti…” è una forma che prevede un garbato e perentorio ordine che deve essere eseguito, possibilmente velocemente.
Mio Padre è tutto sua Madre, mia nonna Alberta.
In occasione della ricorrenza, sul mio sito ho ordinato e messo in pagina la mostra che ho dedicato a mia madre nell’ambito del Festival su Don Milani
Ps la seconda foto scattata con una compattina all’improvviso vede i miei in un momento di assieme ( rarissimo) cucinare.
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