Varie
Dignità,autonomia e rispetto.
….non c’è bisogno di andare in Afghanistan o in Serbia per fare della fotografia che con consapevolezza faccia riflettere tutti sul nostro destino, sulla parabola dell’uomo, sul nostro transito terrestre.
Finisco il mio caffè….mi vesto…e vado a continuare ciò che ho iniziato al principio dell’anno….
….chi ha respinto i suoi demoni ci importuna con i suoi angeli H Michaux
(le immagini fanno parte del progetto IN-DIMENTICABILI a tutela della dignità,dell’autonomia e del rispetto degli anziani)
5 Comments
Paola
Gli anziani non sono solo i detentori del nostro sapere e della nostra memoria, ma anche dei sentimenti occultati dalla giovinezza e visibili solo sui loro volti. Grazie Alberto
albertoterrile
…ne vengo ero da loro. 3 ore diventano come 8 in cantiere. Faticoso…. è dura per me che sono spugna sentire il declino delle loro menti nei discorsi reiterati…automatici…una ad un certo punto mi ha detto:- Sento il bisogno di STARE VICINO A TE….mi ha preso la mano e l’ha stretta per non mollarla più e ho smesso di fotografare (per un buon motivo)….imparino soprattutto i GIOVANI che hanno un pò di fotografica bulimia….darle la MANO era molto più importante che fare le mie BELLLE…..o LE MIE CAZZO DI FOTOGRAFIE…spero di esser riuscito a far passare il messaggio attraverso i francesismi!
Uccio
Alberto questo bellissimo post mi ha ricordato una storiella che gira su Internet e che metto qua sotto. Ciao
Quando un uomo anziano …..
è morto nel reparto geriatrico di una casa di cura in un paese
di campagna australiana , si credeva che nulla di valore
egli avesse potuto lasciare.
Più tardi , le infermiere sistemando i suoi pochi averi , t
rovarono
questa poesia. La qualità ed il contenuto impressionarono
lo staff che volle farne tante copie da distribuire agli infermieri
di tutto l’ospedale.
Un’infermiera di Melbourne volle che una copia della poesia
comparisse nelle edizioni di Natale delle riviste di tutto il paese
come unico lascito di questo vecchio per i posteri e facendo in
modo che figurasse su tutte le riviste per la salute mentale.
E’ stata anche fatta una raccolta di immagini dedicata a questa
semplice ma eloquente poesia.
E così questo vecchio , che nulla pareva potesse dare al mondo,
ora è l’autore di questa poesia ‘ anonima ‘ che vola attraverso
la rete internet.
” Cranky ” – uomo vecchio …..
Cosa vedi infermiera ? … Cosa vedete ?
Che cosa stai pensando mentre mi guardi ?
” Un povero vecchio ” …. non molto saggio …
con lo sguardo incerto ed occhi lontani …
Che schiva il cibo …. e non da risposte ….
….. e che quando provi a dirgli a voce alta :
…. ” almeno assaggia ” !!!
sembra nulla gli importi di quello che fai per lui ….
Uno che perde sempre il calzino o la scarpa ….
…. che ti resiste, non permettendoti di occuparti di lui ….
per fargli il bagno , per alimentarlo …
e la giornata diviene lunga ….
Ma cosa stai pensando ? …. E cosa vedi ??
…. Apri gli occhi infermiera !! ….
perchè tu non sembri davvero interessata a me ….
Ora ti dirò chi sono …. mentre me ne stò ancora seduto quì
a ricevere le tue attenzioni … lasciandomi imboccare per compiacerti.
” Io sono un piccolo bambino di dieci anni con un padre
ed una madre ,
Fratelli e sorelle che si voglion bene ….
Sono un ragazzo di sedici anni con le ali ai piedi ….
che sogna presto di incontrare l’amore ….
A vent’anni sono già sposo … il mio cuore batte forte ….
giurando di mantener fede alle sue promesse ….
A venticinque ….ho già un figlio mio ….
che ha bisogno di me e di un tetto sicuro ,
di una casa felice in cui crescere.
Sono già un uomo di trent’anni e mio figlio è cresciuto …. velocemente, siamo molto legati uno all’altro da un sentimento
che dovrebbe durare nel tempo.
Ho poco più di quarant’anni, mio figlio ora è un adulto
e se ne và, ma la mia donna mi stà accanto ….
per consolarmi affinchè io non pianga.
A poco più di cinquant’anni … i bambini mi giocano attorno
alle ginocchia …..
Ancora una volta , abbiamo con noi dei bambini io
e la mia amata..
Ma arrivano presto giorni bui …. mia moglie muore …..
…. guardando al futuro rabbrividisco con terrore ….
Abbiamo allevato i nostri figli e poi loro ne hanno allevati dei propri.
….. e così penso agli anni vissuti … all’amore che ho conosciuto.
Ora sono un uomo vecchio … e la natura è crudele.
Si tratta di affrontare la vecchiaia … con lo sguardo di un pazzo.
Il corpo lentamente si sbriciola …
grazia e vigore mi abbandonano.
Ora c’è una pietra … dove una volta ospitavo un cuore.
Ma all’interno di questa vecchia carcassa un giovane
uomo vive ancora ….
e così di nuovo il mio cuore martoriato si gonfia ….
Mi ricordo le gioie … ricordo il dolore.
Io vorrei amare, amare e vivere ancora ….
ma gli anni che restano son pochissimi ….
tutto è scivolato via ….. veloce !!!
E devo accettare il fatto che niente può durare …..
Quindi aprite gli occhi gente …. apriteli e guardate ….
…. ” Non un uomo vecchio ” …..
avvicinatevi meglio e … vedete ME !!!
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Ricordatevi questa poesia quando incontrate
una persona anziana per evitare di metterla
da parte senza guardare all’anima giovane che le stà all’interno perchè tutti noi un giorno, saremo così ……
purtroppo.
Marco Secondo
Le parole di Alberto sono un viatico per andare avanti.
Dove non arriva l’immagine arriva il pensiero.
Alberto, perchè non affidi i tuoi pensieri lasciati su FB a qualcosa di un pò più solido anche se purtroppo demodè: carta stampata?
albertoterrile
Caro Marco l’ho già fatto, il libro POETI IMMAGINATI 2008 de La Lontra qui http://www.youtube.com/watch?v=yNaruUALyQM e da pochi mesi SOUS LE SIGNE DE L’ANGE http://www.jacquesflament-editions.com/54-sous-le-signe-de-l-ange.html