mitografia del quotidiano
DIARIO / MINIMO FERRAGOSTO
Oggi il silenzio, come un vento che scorre tra i vuoti e i pieni di una vecchia stalla, chiama a gran voce quanti hanno popolato quel gruppo di case in fondo a una stradina nel bosco.
La campana suona. E’ ferragosto.
Quanti assenti mentre faccio l’appello.
Qualcuno ha dovuto ritirarsi ma la maggior parte sono schizzati in cielo a cavallo di un astronave.
La storia di quelle case per me è iniziata con una nonna, Alberta che era nata nel 1909 a Iola.
La rivedo sorridere sporgendosi da una mia diapositiva di molte estati fa.
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