Ritratti
Diane Di Prima 6 agosto 1934 / 20 ottobre 2020
Nel 2001 ho avuto l’occasione di fotografare e stare un pò assieme a Diane di Prima coronando il mio sogno adolescente circa i poeti Beat. Sono riuscito a fotografarne alcuni ma con Diane era nata empatia.
L’organizzatore del Festival di Poesia di Poesia di Genova, forse stressato dalle di lei richieste me la smollò due volte dicendo : – …seguiti un pò tu la tua amica Diane Di Prima per favore….
Ho buona memoria, non solo fotografica.
Una delle tante piccole cose apprese dalla vita è che POETI/MUSICISTI/PITTORI/REGISTI che finiscono per divenire per i giovani che poi, via via saranno sempre meno giovani dei MITI, sono mortali e deperibili come ognuno di noi.
Ciò che li rende diversi è che hanno DONATO la loro vita all’arte.
Non parlo ovviamente di tutta quella SPAZZATURA MEDIATICA spinta dal mercato della letteratura e dell’arte che oggi FABBRICA POPSTAR perchè così funziona il nostro sistema.
I Beat che ho incontrato e fotografato , L. FERLINGHETTI, ED SANDERS, DIANE DI PRIMA, JOANNA KYGER non vestivano firmato, qualcuno di loro era decisamente trasandato, non avevano alle spalle LO SPONSOR ma nei loro occhi c’era LA LUCE DELLA POESIA , ERA PALPABILE LA LORO IMMAGINAZIONE SEMPRE IN ATTO, VEDEVO LA LUCE HE OPERA TRASFORMAZIONE DELLE COSE.
Nel mio libro Poeti Immaginati, e il testo apre LA GALLERY su di lei nel mio sito https://www.albertoterrile.it/project/diane-di-prima/ se avrete PAZIENZA di farci un salto la paragono per età A MIA MADRE e creo un paragone tra ciò che una madre lascia come eredità ai figli, il suo pensiero sulle cose della VITA.
DIANE DI PRIMA HA LASCIATO IL PIANETA TERRA il 25 ottobre 2020, Allen Ginsberg la chiamava genio
A CHI NON HO MAI AMATO….
Chi mi consiglia di mollare
non ha mai amato.
Chi mi dice che non ne vale la pena
non sa cosa ora provo…
Forse non è più nemmeno
desiderio, affetto, passione, tenerezza
è solo amore o… disperazione.
È come se le sorti fossero già decise
ed io, ignara, sognassi ancora.
È la terribile verità
che bussa alla mia porta
ed io: stupida
fingo di non sentire.
Allora prendimi morte
nella stagione delle foglie cadenti
ma che sia vera morte dell’anima
e non solo dolore.
Il dolore fa male
la morte fa dimenticare…
e cancella gioie e tristezze
e spazza via te:
splendido astro idealizzato.
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