Didattica
DECLINARE LA PROPRIA VISIONARIETA’
Da “I volti dell’Appennino” 2010 ( inedito )
G Penone
Da “I volti dell’Appennino” 2010
Ho sempre amato le opere dell’artista Giuseppe Penone.
I temi che affronta interrogano prevalentemente l’uomo e la natura, il tempo, la trasformazione degli elementi, il
movimento, l’impronta e la bellezza delle forme.
Nel mio lavoro sulla gente dell’Appennino Toscoemiliano non ho guardato solo i volti o le posture del corpo…
https://www.albertoterrile.it/volti-dappennino/
La gente dei monti ha un rapporto con la NATURA che è perfettamente rappresentato da questa mano del 2010 .
La mano di uno dei miei soggetti usa un bastone per sorreggersi e camminare.
E’ un meraviglioso quanto naturale “innesto” tra due elementi quali l’uomo e l’albero.
Penso che la natura aiuti l’uomo da sempre anche quando questi non ne è minimamente rispettoso.
Credo che gli autori e le suggestioni che uno ha amato negli anni della formazione trovino poi nel tempo lo spazio
per dirsi…e ri-velarsi
Anche di queste cose domani potrei raccontare a CHIAVARI e vi confesso che sarà come sempre una sorpresa per
chi mi ascolta quanto per me…perchè?
Perchè non ho mai seguito una traccia in decenni di Lectio, talk etc…vado a flusso di coscienza come se fossi un
pianista jazz che fa un recital in solo…
Spero che la musica vi piaccia…
2 Comments
Federica Kessisoglu
La musica che abbiamo ascoltato oggi pomeriggio a Chiavari è stata a tratti graffiante come il soul, intima come certi pezzi new age, toccante come il fado.
Grazie per la tua sincerità e trasparenza.
Grazie per averci donato uno sguardo sul tuo spartito.
Alberto Terrile
Grazie a te Federica!