Ritratti
CREDO
DEREK JARMAN
Quando lo incontrai era molto malato. Sorretto a braccia da un assistente per camminare, vestito di bianco, presentava a Venezia il suo epitaffio, film blu.
Mi piace quel genere di persone che arriva in fondo alla Vita con la passione e la vitalità per cui li abbiamo conosciuti.
Penso all’ultimo periodo di Mastroianni, di Troisi, di musicisti che s’accasciano sul palco mentre stanno suonando come Mark Sandman.
Credo sia giusto morire con lo stesso gusto, forza e volontà di esserci con la quale abbiamo vissuto.
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