mitografia del quotidiano, Mostre, Ritratti
COSTRUIRE IMMAGINI DELL’INTERRUZIONE DEL MOVIMENTO / 1988/1989
Stavo preparando un lavoro con Claudia Monti e Gianni di Cicco
Scattavamo nei locali del Manicomio che Claudio Costa aveva fatto avere alla compagnia Arbalete.
Improvvisavamo assieme realizzando delle immagini che poi sarebbero divenute la mostra IMMAGINI DELL’INTERRUZIONE DEL MOVIMENTO ( il titolo è un’idea di Nicola Bucci che scrisse il testo critico)
Ho lavorato duramente oltre 40 anni e sto continuando a farlo come ne avessi ancora venti e stessi iniziando solo adesso a muovere i primi passi.
Inesorabilmente procedo lasciandomi alle spalle ben tre cattedre e tante collaborazioni.
L’AMORE PER CIO CHE FACCIO MI MUOVE E MI RINNOVA COSTANTEMENTE // TUTTA VIA TUTTO SEMBRA SENZA LIMITI
L’altra sera una persona nell’arena dell ex ospedale psichiatrico presentandosi mi ha detto che desiderava completare certe mie riflessioni sulla morte ( tematica che declino da decenni) con un estratto da Paul Bowles.
Ritengo alla luce del mio piccolo “oggi” quanto sia importante riflettere su queste righe….
“E Port (il protagonista maschile) aveva detto: “La morte è sempre in cammino, ma il fatto che non sai quando arriverà sembra togliere importanza al fatto che la vita è limitata. È proprio quella terribile inesorabilità che noi tanto detestiamo. Ma poiché non sappiamo, finiamo per pensare alla vita come a un pozzo inesauribile. Eppure ogni cosa accade soltanto un certo numero di volte, e un bel piccolo numero, in effetti. Quante altre volte ricorderai un certo pomeriggio della tua infanzia, qualche pomeriggio che sia così profondamente parte del tuo essere per cui tu non possa nemmeno concepire la tua vita senza quelle ore? Forse altre quattro o cinque volte. Forse nemmeno. Quante altre volte guarderai sorgere la luna piena? Forse venti. E tuttavia tutto sembra senza limiti.”
Leave a reply