A mia Madre
COSA HO FATTO A PARTIRE DAL LUTTO DI MIA MADRE
Cosa ho fatto dalla morte di mia madre avvenuta quasi tre anni fa?
Ho provato a elaborare IL LUTTO attraverso i miei strumenti di elezione, le immagini e a seguire delle parole.
Questo ATTO non voleva semplicemente INCORNICIARE un mio dolore esistenziale ma abbracciare tutti coloro che avevano vissuto o stavano vivendo un dolore analogo.
Facebook offre da sempre la spalla a tutti per FRIGNARE/INDIGNARSI/CONDANNARE/SPIEGARE ma per me è stato diverso.
Le mie parole, tinte nel dolore di uno dei tanti figli di questa terra che hanno perduto un genitore erano il gesto spontaneo per sentirsi PERSONA IN MEZZO ALLE ALTRE PERSONE e basta.
Quando qualcuno mi ha detto che riuscivo a esprimere a parole ciò che lui/lei provavano nella medesima situazione ma non erano rtiusciti a esprimere è stato come ricevere UNA CAREZZA e non una medaglia al merito.
Curo quindi la memoria materna attraverso dei piccoli gesti come i fiori che non desidero siano recisi.
So perfettamente che sottoterra ci sono i miseri resti mortali, quel volto e corpo cui mia madre diede sempre poca attenzione visto che era votata allo spirito.
Sobria nei suoi completini a fiori, lontana dai brand, dalle tinte ai capelli, si è occupata dei figli, del marito e dei tanti suoi studenti.
Ha fatto come ha potuto, come è stata in grado di fare, era una PERSONA come tante che popolano il pianeta.
Ricordo quando mi chiese scusa da GENITORE mentre piangevo aggiungendo…
…io e il Papà non eravamo mai stati genitori prima e inevitabilmente abbiamo compiuto anche degli errori, non avevamo capito subito quanto fossi SENSIBILE.
Mi piace curare questa piccola aiuola, restare in silenzio lontano da tutto e tutti per poi rientrare nella quotidianità.
Questo suo libro sui Fiori lo sfogliavo spesso da bambino e ora come molte altre sue cose ( la borsa blu che uso e lei riempiva per la spesa) fanno parte di casa mia.
Buona Domenica
PS Lo scorso anno feci una MOSTRA PERSONALE per dar SENSO AL MIO SENTIRE.
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