Didattica, mitografia del quotidiano
CORRE LA VITA
Percepisco da quasi un anno autostrade di neuroni che creano un ingorgo.
Il semaforo lampeggia arancio mentre la pioggia, complice il vento, sferza il viso e si mischia alle lacrime.
Corre la vita.
Come una bimba che in ritardo, pedala forte timorosa di venire rimproverata.
Non c’è più lo sguardo di mia madre per asciugare le mie rabbie.
Rabbie per un mondo scassato.
Per un mestiere che giorno dopo giorno si addobba di inutilità.
Lavoro violentato da chi siede al ministero.
Non sono un buon Cristiano… a questa marmaglia, auguro l’inferno!
Buona domenica
Berlino 1995
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