Varie
Coltivare il proprio tempo
Arriva la primavera e ritrovo una vecchia stampa di tanti anni fa che fissa in una frazione di secondo mia zia Elena e mia nonna vicino a una pianta in fiore.
Sono rimaste legate (in famiglia erano sei tra maschi e femmine) sino alla fine. Elena se ne è andata consumata dall’Alzheimer ( ecco perché faccio da 1 anno il lavoro “In-dimenticabili”) e l’Alberta ha ceduto a un tumore all’intestino che la colpì a 96 anni.
Fatico a scrivere, so di non riuscire a restituire quello che ho provato riguardando questa mia istantanea così lontana dai loro ritratti che hanno “la mia mano e il segno forte”.
Ricerco il loro ultimo pranzo assieme, in occasione dei 60 anni di mio cugino Sergio. Elena è oramai molto malata e in seggiola a rotelle mentre Alberta se ne andrà un’anno dopo vinta dal cancro.
A volte per gioco si fanno strane cabale: mia nonna è mancata a 97 anni, avessi la sua tempra vivrei ancora quarantacinque anni. Mio padre ne ha 82, avessi la sua forza vivrei ancora trent’anni.
Nessuno di noi può sapere.
A Lino, una volta diagnosticato il male che lo portò via dissero:-2 anni circa, giorno più giorno meno.
Nella mia testa risuona la sua voce quando arrivò il momento e con voce fioca e infinita lucidità sentenzio:- ….credevo di avere più tempo, che non passasse così veloce.
Voglio continuare a ricordarmi di spender bene il tempo, esserci per gli altri, fare sempre nuovi progetti, portare a Reggio Emilia vent’anni dei miei Angeli, terminare il nuovo studio con Matteo, mettere energia e gioia nelle lezioni che tengo, sorridere di più in privato con le persone con cui sono a stretto contatto, rimediare certi dissapori… coltivare la mia vita.
3 Comments
anna
non sarà mai abbastanza………
Enzo
…Sei riuscito a commuovermi un’atra volta….
Claudia
Impossibile non commuoversi e non condividere.
Grazie per queste tue parole Alberto.
Ti auguro di realizzare tutti i tuoi progetti, di averne sempre di nuovi e di aver spesso mille motivi per sorridere, anche con il cuore :-)