Interviste, Ritratti
CLAUDIO LIZZA
Alberto Ronchetti gallerista ( Martini & Ronchetti) mi ripeteva sempre…”ricordati Alberto che a GENOVA più che altrove gli Artisti sono buoni solo da morti”.
Claudio era un amico. Faceva l’attore, scriveva x il teatro e per il Cinema.
Io, avevo appena lasciato Milano per iniziare una carriera di fotografo ritrattista.
Allora non potevo proprio sapere che in futuro avrei ritratto tanti nomi del teatro, del Cinema, dell’arte contemporanea. Avevo ventiquattro anni e stavo cominciando la mia avventura creativa.
Queste immagini in luce naturale sono state fatte nella sala di casa dei miei genitori nel 1985, un nastro a cassette registrava la sua voce per un ‘intervista che non venne poi mai pubblicata.
Ricordo qualcosa di ciò che resta inciso su un vecchio nastro TDK, ad esempio la sua “rabbia” verso la figura dell’ attor giovane in Italia…”non è possibile che lo interpreti Gabriele Lavia a oltre quarant’anni suonati” e molto altro.
Era nato il 20 settembre del 1960,era un amico.
Faceva l’attore, scriveva x il teatro e per il Cinema.
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