mitografia del quotidiano
Ciò che è involontario non può costituire un’ imperfezione
Sono stato un bambino che non giocava a palla, sono stato un ragazzo che non correva in moto, sono stato un uomo di parola.
Ho scoperto presto un talento che servo e onoro ogni giorno in cui, nel principiare del mattino, apro gli occhi.
Preparo un caffè, scrivo i miei pensieri, annaffio le piante, ritiro il bucato.
Sono di un infinita semplicità, complessi possono essere certi miei pensieri non le relazioni con le persone .
Poche persone sanno scostare il velo che si sono messe davanti agli occhi.
Poche persone sanno rinunciare ai muri per proteggere il loro castello.
Poche persone sanno dire grazie con il cuore.
Sono stato un bambino che non giocava a palla, sono stato un ragazzo che non correva in moto, sono stato un uomo di parola. Ho commesso anche io tanti errori ma ciò che è necessario, ciò che è involontario non può costituire un imperfezione.
Leave a reply