mitografia del quotidiano
Cartoline
Le Immagini n.1-2-3 sono immaginarie cartoline realizzate da me durante una passeggiata sull’appennino toscoemiliano
Con l’avvento della mail e poi dello smartphone le cartoline postali, fotografie di luoghi o di avvenimenti importanti, sono state spedite in pensione.
Ho vissuto e non ho timore nel dichiararlo, un’epoca che aveva più grazia nel porgere il ricordo.
Sostanzialmente è cambiato sia il mezzo che il supporto, affidiamo ai bytes le nostre memorie.
Oggi tutti ricordano tutto ciò che forse potremmo anche dimenticare : i litri d’alcol bevuti facendo serata allineati sul muretto, il junk food consumato davanti a una serie tv , le evoluzioni degli animali domestici , la festa di compleanno e le città che visitiamo confinate a sfondo per i nostri selfie.
Amo le cartoline, le conservo in scatole di cartone e ancora oggi ne spedisco qualcuna .
Girando il retro scorro le calligrafie di tante persone che oggi non sono più in terra ma ci guardano dal cielo, rivivo attraverso il testo le emozioni che provavano in quei giorni di vacanza, durante le gite estive o autunnali .
Era bello riceverle quanto spedirle, era un modo per ricordarsi di qualcuno che non avevamo vicino in quell’istante ma che occupava spazio nei nostri pensieri e talvolta nei nostri cuori.
Ho vissuto e non ho timore nel dichiararlo, un’epoca che aveva più grazia e un’infinita poesia nel porgere il ricordo .
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