A mia Madre
CAPELLI DI SETA
Da piccolo non riuscivo ad addormentarmi se non passavo le mani tra i capelli di
mia Madre.
Erano setati, puliti e la sensazione che provavo al tatto era meravigliosa.
Non avevo bisogno di mettermi il dito in bocca, dovevo sfregare i capelli e
spegnere dolcemente le mie energie nell’impero della seta.
In epoca Vittoriana era uso custodire in sacchettini o ciondoli i capelli di chi non
era più tra noi.
Quando mio nonno Alessandro morì, mia madre raccolse una ciocca dei suoi
capelli e la pose in un ciondolo.
Il medaglione “memento mori” era un piccolo contenitore bivalve in metallo
cesellato con un meccanismo di chiusura a scatto, che si portava al collo come una
collana e conteneva appunto una ciocca di capelli.
Pulendo casa dei miei ho trovato una spazzola e l’ho osservata attentamente da
vicino per vedere se aveva trattenuto dei capelli materni.
L’ho fotografata ricordando la setosità di quei capelli un tempo scuri e giovani ,
capelli che tanta pace sapevano darmi da piccolo…
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