A mia Madre
CAPELLI DI SETA
Da piccolo non riuscivo ad addormentarmi se non passavo le mani tra i capelli di mia Madre. Erano setati, puliti e la sensazione che provavo al tatto era meravigliosa. Non avevo bisogno di mettermi il dito in bocca, dovevo sfregare i capelli e spegnere dolcemente le mie energie nell’impero della seta.… Per saperne di più
A mia Madre
IL TERRAZZINO DI SOGNO
“La coscienza è ammaestrabile come un pappagallo non così l’inconscio, per questo Sant ‘Agostino ringraziò il Signore di non averlo reso responsabile dei propri sogni.. ” Carl Gustavo Jung Nella notte tra il 5 e 6 gennaio ho fatto un bel sogno: ” …ero in auto con Pino (… Per saperne di più
A mia Madre, mitografia del quotidiano
Con delicatezza
Mio Padre l’altro giorno è crollato in un breve sonno pomeridiano provato dalle emozioni di questo periodo difficile e doloroso. La fotografia mi permette di raccontare sempre qualcosa…. Per saperne di più
A mia Madre
UN ALTRO LIBRO DEI NUMERI
Ogni generazione ha le sue storie. B 13123 era il numero che identificava mia madre nel campo di concentramento di Dire Daua in Etiopia dove trascorse parecchio tempo con la Madre. Imparò quindi a leggere e scrivere da mia nonna senza frequentare alcuna scuola. E’ molto curioso sapendo quanto Rosanna… Per saperne di più
A mia Madre
Incontro di Anime
Quando iniziai a lavorare su MA CHE OCCHI GRANDI CHE HAI , il progetto sulla comunità transgender genovese tanto cara a Don Gallo mia madre scoprì la poesia di Rossella Bianchi. Per entrambe c’era un percorso simile legato alla scrittura , un viaggio nella parola iniziato con l’adolescenza per affidare a questa… Per saperne di più
A mia Madre
La supplente
Mia madre aspettò i miei 8 anni circa ( e 6 di mia sorella) per tornare a insegnare. Non era insegnante di ruolo e cominciò a fare supplenze in giro. Prima furono incarichi di due/tre settimane, poi annuali. Io, lo confesso, ero geloso del fatto che insegnasse a altri bambini e… Per saperne di più
A mia Madre
MI PIACE VEDERE UN MONDO AFFINE AL MIO
Mi piace vedere in ciò che altri hanno scattato un mondo che possa allinearsi con il mio modo di intendere la vita, le persone, i luoghi. Quando penso a una maternità mi viene in mente la parola “protezione”. Mi ritornano in mente le parole di una canzone di Dylan … Per saperne di più
A mia Madre
ALTALENA
La catena si vergognava di se stessa. «Ecco – pensava – tutti mi schivano e hanno ben ragione: la gente ama la libertà e odia le catene.» Passò di lì un uomo, prese la catena, salì su un albero, ne legò i capi a un ramo robusto e ci fece l’altalena per… Per saperne di più
A mia Madre, mitografia del quotidiano, Mostre
DIALOGHI INVISIBILI
Un anno fa esatto, il 10 Dicembre Francesca lasciava il pianeta terra. 18 giorni fa, il 23 Novembre, mia madre operava attraverso la morte il suo cambio di domicilio. Osservo la foto di Avignone del 1998, Francesca e mia madre si guardano. E’ un dialogo che ora, silenzioso, continua nell’Altrove. ***************************************************************************… Per saperne di più
A mia Madre
NON C’E’ POSTO PER LA DISPERAZIONE
https://www.instagram.com/reel/CXQGxPKoh6K/?utm_medium=share_sheet Per quanto ti sia smarrito è sempre possibile tornare. Convinciti, perciò che non c’è assolutamente posto per la disperazione. Rabbi Nachman di Bratzlav Per saperne di più