Riflessioni fotografiche, Riposizionare Fotografia
Archivio, morte e fotografia
Morti, morti ,innumerevoli morti. Ogni archivio è uno sterminato cimitero. Niente collega di più la morte e la fotografia quanto l’archivio di un fotografo che ha scattato foto per decenni. E ogni fotografia ti fa esplodere dentro non un ricordo soltanto, ma una costellazione di ricordi , intrisi di nostalgia, vergogna, divertimento , strazio.
Ferdinando Scianna da “ Lo Specchio vuoto”
Passerò attraverso il buio e sarà bello rincontrarsi nel silenzio della lingua, oltre qualsiasi salmodiare del ricordo. Sulla soglia, assieme ad altri saprete aspettare chi è ancora “visibile” e talvolta “risibile”. ( at)
Un’immagine che vale solo per il visibile che c’è in essa, è ben poca cosa. Come sostenevano i pittori bizantini nei secoli passati :- Un’ immagine vale per l’ invisibile che c’è in essa.
2 Comments
Manuela
Che emozione scoprire come ultima foto quella di Porcelli, professore amato e ammirato, che ha levato il sipario dei metodi tradizionali aprendomi gli occhi su un’altro modo di insegnare e di imparare, creatore di dinamiche positive e di emulazione in classe.
Mi riporti indietro negli anni… ad un’altra vita… e non ti nascondo che ne sono commossa.
Fabio Bertoletti
Antonio Porcelli, ci conoscevamo bene, frequentavamo cineclub di una volta, ho un suo lavoro a casa che mi regalò in occasione di un mio compleanno tanti anni fa.
Ricordo ancora la sua Diane verde.