mitografia del quotidiano
Appesi a un filo
Posted on 08/07/2020 at 07:06 by Alberto Terrile
/ 3 Comments
SIAMO TUTTI APPESI A UN FILO
Settime d’Asti 8 novembre 2015
Completo il tutto con questo brano che adoro di ANDREA TICH
Buon Ascolto
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3 Comments
Diego
Non tanto appesi, quanto legati da un filo invisibile che ci unisce, uomini, piante, animali, stelle.
È una bella sensazione…
Alberto Terrile
Certamente Diego, sono il primo a pensarlo ma su quest’immagine , poco tempo fa in lockdown scrivevo :- C’è stato un tempo, ancora pochi mesi fa, in cui liberamente contemplavo la natura nella sua semplicità come un bambino. Mi bastavano due sterpi e un controluce per vedere immaginarie LANTERNE MAGICHE processioni di omini appesi ai fili e altre straordinarie visioni, potevo farlo a poche centinaia di metri da casa anche in un giardinetto soffocato da palazzi e cemento.
Oggi che siamo tutti in castigo dovremmo quindi mostrarci creativi mettendo in scena il nostro diario dalla clausura?
Il ritual de lo habitual ?
Ma questo è stato fatto dalla nascita delle piattaforme internet, specie da quando alla specie umana è stato fornito un telefono con una fotocamera…
( EVITO DA PROFESSIONISTA DI GIUDICARE LA MOLE DI IMMAGINI CHE INQUINA RETE E RETINA)
Mentre ieri pensavo ad altro ancora sulla stessa immagine perchè VIVO GROSSE DIFFICOLTA’ PERSONALI ,stanno morendo troppe persone a me vicine, altre si stanno ammalando e quindi riappare il filo e il concetto d’esser appesi a qualcosa che forse ha la fragranza della speranza…
Diego
Mi dispiace tanto Alberto e anche se non ci conosciamo ti sono vicino…
L’unica cosa che si può fare è stare vicino alle persone che amiamo e quando questo ci viene impedito possiamo mandare loro tutto il nostro amore per loro, basta pensarli fortemente…
non c’è “prigione” che tenga.
Un abbraccio