Varie
Andare a Primavera
Lo sguardo si leva dalla pagina per fermarsi su un piccolo frammento di mondo sporcato dal vetro. Uno stormo di rondini graffia il cielo ora rivolto a primavera, come il colletto di una camicia recuperato dalle dita di un abile sarto.
L’argento del torrente sembra un vecchio termometro rotto, il pianto si fa sorgente e culla gli aghi di pino: l’incostanza della felicità.
Anelo la pace, l’alta dimora, la malga ove lasciare riposare un poco il corpo affaticato da inutili pensieri.
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