Varie
Alternativi
A Genova, ma anche Altrove, esiste una tradizione che purtroppo “non tramonta”. Sono i giovani ( ma esiste qualche esemplare anche agé) che si presentano come “alternativi” rispetto al circuito normale) e si dedicano con le conoscenze e i soldini di famiglia a mettere su sigle e associazioni per promuovere IL CINEMA, L’ARTE,LA MUSICA, LA LETTERATURA. Ora vi chiederete, cosa c’è di male nel promuovere cultura? La risposta che offro riguarda i modi e l’impianto concettuale/filosofico che anima, alimenta e sostiene questa nidiata di parvenù che di decennio in decennio si replicano. In oltre trent’anni di militanza creativa come libero battitore mi sono interfacciato più volte nel tempo con questi elementi. Come li riconosci? In primis perché “non lavorano mai, sono ovunque e sparano a zero su tutto ciò che è stato fatto prima di loro e da chi appartiene al circuito più ufficiale. Sembra che “SIANO I SOLI” ad avere in tasca la verità e la ricetta della nuova controriforma culturale. Mediamente vestono finto trasandato o “super vintage” facendo molta attenzione alla scelta dei capi. Pescano a piene mani dalla scena degli “arrabbiati” ( del cinema, dell’arte, della musica, della poesia e letteratura) che li hanno preceduti e se riescono se li portano via come testimonial o apripista con un semplice rimborso quando non gratis sfruttando proprio come “gli usurai” il fatto che qualcuno prima di loro e con maggiore onestà culturale abbia scelto di fare le cose in maniera totalmente libera, anarchica e ai margini del sistema. Citano Leo Ferrè, Cioran, Godard e Giorgio Canali dopo che Giovanni Lindo Ferretti ha scelto la conversione. Una volta organizzavano rassegne , oggi mediamente promuovono tutto quello che possa seguire alla parola APERO.
… Aperomostra, Aperoconcerto, Aperoreading venite tutti a credere, esporre e suonare nel circo della finta alternativa, noi vi garantiamo visibilità e fiato!
Sapete come?
Con i soldi e le conoscenze di famiglia, perché i nostri genitori sono “universitari, liberi professionisti e politici…..noi ci permettiamo il lusso di farlo, di parlare e di promuovere questo e altro ancora … non perché siamo contro “il diritto al lavoro” è che proprio “ non lavoriamo!”
3 Comments
Ilaria
Come non notare questo particolare “arredamento ” in mezzo ad un piazzale nella magica Iceland? Nella sua semplicità ed originalità questo bagno avrà fatto fermare tutti i turisti passati di li, che con un sorriso si levano le scarpe e mettono a bagno i piedi nel ruscello che scorre vicino , che odora di zolfo e che bolle!! …noi i piedi li abbiamo messi li ma anche sotto la doccia…divertendoci con semplicità…Ma anche qui è la natura che fa da padrona …e riesce a rilassare e far sorridere tutti….Anche io ho questa foto………………………fantastica Islanda….! Ilaria (da Montese)
pupella aprile
Non so ….ho sempre lavorato non ho mai chiesto i soldi a nessuno, ero una ragazza degli anni 70 e non si facevano aperitivi ma :mercatini rossi, cineforum, presidi, dibattiti, manifestazioni, spettacolazioni in strada……insomma era tutto estremamente reale e alternativo.
albertoterrile
Ero anche io un ragazzino negli anni 70 e ho portato con me, nell’oggi certi valori. Lamento gli stronzetti che si approfittano di certa gente e in tal senso a genova abbiamo alcuni splendidi esemplari di questa RAZZA MALATA, vanno dai 25 ai 37/40 anni….sono come li ho descritti, ma se possibile infinitamente più presuntuosi….ineludibilmente più stronzi!