mitografia del quotidiano
AIN ZARA MAGNO , MIA ZIA
Ain Zara, scrittrice e giornalista, era la sorella di mia nonna Elvezia.
Un giorno vide dei miei acquarelli , avevo tre anni e con uno strano sorriso
sentenziò :- Mostrate alla gente cosa fà il bambino ma mi raccomando, ricordatevi
di non dire mai quanti anni ha….
Ain Zara Volante in Magno, Alessandria 1913 Scrittrice italiana.
Questa figura femminile di artista trascorse dell’infanzia, dell’adolescenza, buona
parte della giovinezza in Terra d’Africa.
È in Italia quando si congiunge in matrimonio con Gino Magno, un professore di
Alessandria, interessante scrittore, poeta seppure non conosciuto dal grosso
pubblico.
Gli sposi vivono nella nostra città nel decennio compreso fra il 1930 e 1940; Ain
Zara in questo periodo s’interessa all’ambiente alessandrino, è impegnata nel
sociale, occupa incarichi importanti nel settore femminile, impegna il tempo
libero scrivendo, in particolare la sua penna si diletta nelle poesie tanto da
pubblicare, nel 1933, Tempo d’Estate le cui rime lasciano intravedere una spiccata
nostalgia per i suoi luoghi d’origine.
Pubblica, negli anni successivi, Ritorno a Sinauen, una raccolta di versi
improntati sullo stile di Gabriele Dannunzio, successivamente ecco Tramontana,
il romanzo ambientato nel periodo compreso fra le due guerre mondiali in cui il
lettore rileva lo specchio dell’esistenza di quel tempo.
I critici letterari apprezzano lo stile di Ain la quale, dallo scoppio del secondo
conflitto mondiale, mette a tacere pubblicamente la sua penna, nonostante le
insistenze, gli apprezzamenti elargiti dagli Editori, dai lettori, da colleghi scrittori
anche i più autorevoli.
I suoi scritti, con il tempo, sono stati completamente dimenticati, ha vissuto
completamente in disparte per tutto il periodo bellico.
Finalmente, con il sopraggiungere dell’anno 1954, il suo nome riappare con
l’edizione di Betelgeuse, una raccolta sorprendente di liriche, per terminare
definitivamente con le rime dal suggestivo titolo Parole d’amore.
Franco Montaldo
12 Comments
ain zara
ma ain zara era uno pseudonimo o il suo nome proprio?
albertoterrile
Era il suo nome, mia nonna si chiamava Elvezia e sua sorella Ain Zara…di cognome da signorine facevano VOLANTE. Ain Zara sposò poi uno scrittore Gino Magno e iniziò a firmare i suoi testi Ain Zara Magno.
Ain Zara Magno : Alessandria 1913-) Scrittrice italiana. Tra le prime opere si segnalano Tempo d’estate (1933), con la quale si impose all’attenzione della critica, e Ritorno a Sinauen (1936). Al dopoguerra risalgono i suoi lavori migliori, Betelgeuse (1954) e Parole d’amore (1962). Si ricorda anche il lavoro in prosa Passioni (1938
ain zara
:-) allora siamo omonime con la tua zia. anche io mi chiamo ain zara come mia nonna :-)
Ainzara
anche io mi chiamo Ainzara, ma tutto unito :) e anche mia nonna si chiamava così, sempre tutto unito :)
ain zara
L’originale è Ain Zara staccato, probabilemente lo avranno unito in una trascrizione italiana…:-)
Monica fattorusso
Nonna…..grazie alberto
anna folli
Mi interessa molto molto Ain Zara. Posso chiederle la cortesia di un contatto personale? Sono italianista dell’università di Ferrara. Le sono obbligata, la saluto cordialmente. Anna Folli
albertoterrile
Gent ma Anna Foli ,Ain Zara ovviamente non è più vivente, ho contattato mia cugina ( la nipote) per degli estremi (mail etc) e mi farò vivo con lei via mail appena riceverò le informazioni a riguardo. Buona giornata!
masud shlag
ارجوه ارسال صور لقرية سيناون من ارشيف الرحالة الاطالين ان وجدت لديكم و شكرا لكم
albertoterrile
….qualcuno è in grado di tradurrre? Grazie!
Piergiorgio Parisella
Sapete dirmi se “Suonata al chiaro di luna”, Bottega del 900, Milano 1934, è effettivamente opera di Ain Zara Magno? E’ firmato: Jolanda di Sicilia, Ain-Zara.
Grazie.
Piergiorgio Parisella
Alberto Terrile
Buongiorno, le rispondo privatamente girandole un indirizzo…