Varie
a 24 anni facevo queste foto…era il 1985
….che finirono nella mia prima personale “La morte piatta” allo Psyco club (http://en.wikipedia.org/wiki/Alberto_Terrile ), tempio della musica underground genovese.
Questa piccola mostra mi attirò le ire di una protofemminista che mi disse che era orrendo il fatto che trattassi così il corpo femminile. Il secondo trittico si chiamava “Tette,figa,culo”e fù realizzato col seno di una mia compagna di scuola che veniva ironicamente trasfigurato tanto quanto nel primo trittico il ribaltamento citasse due testicoli ( era il tempoi in cui studiavo molto Mapplethorpe)
Se la nostra vita è malata anche la nostra arte deve esserlo e possiamo ridarle la salute soltanto cominciando di nuovo, come bambini o come selvaggi…
Sono fuggito da tutto quello che è convenzionale, artificiale, abitudinario… La vostra civiltà è la vostra malattia: la mia barbarie è la vostra guarigione.
Paul Gauguin
Anni dopo, primi 90 queste due mie serie finirono su una rivista di fumetti di erotismo d’autore…
Nel 2003 un’artista donna Dorothea Sadowska si dice abbia trattato demistificazione e astrazione…facendo pressochè la stessa cosa…ma io ero e resto un uomo….quindi la mia ironia dark divenne vessazione.
3 Comments
alietzsche
eh, ma si vede dalle foto che la Sadowska soffriva nello strizzarsi, una sorta di metafora del sacrificio della donna-madre in questa societa’ maschilista; invece si vede benissimo che tu godevi nello stropicciare la tua compagna di corso, perche’ sei un sadico, uno sciupatore di femmine affetto da machismo e sempre assorto in pensieri lubrichi. anche quando fai saltare i tuoi angeli, lo abbiamo capito tutti che e’ per guardargli sotto la gonna.
^_^
scherzi a parte, Alberto: ti hanno pubblicato su Blue! cacchio, spettacoloooo!
dario
Ciao Alberto.. Secondo me c’era un bel po’ di dark nella tua ironia. Sarà la luce più cruda, il contrasto del b/n, la diversa “qualità” dell’azione delle mani, ma le due serie di foto, se da un lato sembrano identiche nell’idea, dall’altro non hanno quasi niente a che vedere l’una con l’altra. Magia dell’espressione fotografica..
albertoterrile
Cara Alice….intanto come sempre salutami CIRO30ELODE…poi confesso TI che su Blue ho pubblicato ben 4 volte e mi hanno pure recensito una mostra. Anni dopo scoprii che chi lo diresse Susanna Schimperna era nel frattempo divenuta un’amica non a caso ha scritto per il mio libro nuovo…quello per cui tu hai fatto trovarobato,assistenza e il Nija. Sì credo che Sadowslka sia Masovska e se la stia a menare sul femminile vessato e sofferto,sulla violenza che l’uomo infligge (le botte e il sesso) sul male che le donne si fanno amando troppo….mangiandotroppo o niente…e scegliendo sempre l’uomo sbagliato. Oramai come sai sono ipercritico e ora ti saluto perchè il sommo artista, colui che per vent’anni fece angeli ha steso una lavatrice,ora sta passando l’aspirapolvere ….il tutto ascoltando a volume da neuro i primi stranglers….proprio la roba che sentivo allora….e a proposito…sei pronta MERCOLEDI&GIOVEDI per esercitazione di ritratto? Anche questa settimana ho superlavoro….però ti prego dì alle tue compagne di corso che vivo in una torre isolata (Bergman aveva il faro) che guardo la volta stellata e penso alle mie opere e ai miei pensieri….insomma che non sappiano che mi faccio le pulizie,cucino e vivo “di pancia” infinitamente più complesso di questa artista dell’est…ok? DANKE!!!!:-)