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I COLORI & LA COPERTA ( DIO NELL'UNIVERSO)
Ogni foto, frase, musica racchiude un messaggio per chi la realizza e diverse forme di senso per coloro che la guardano, leggono o ascoltano. Ognuno mette la sua vita e sensibilità a dialettizzarsi con le tracce che artigiani umilmente depositano. La storia e i fruitori finiscono poi per raccogliere questi “artigiani” del sentire sotto l’etichetta di “Artisti”.
Quando sentite proferire a gran voce da qualcuno :-Sono un Artista! Diffidate. Probabilmente avrete incrociato un “borioso” che cercava uno status col quale identificare il suo passatempo.
Chi si occupa di certe questioni vivendole attraverso il cuore direttamente nella carne è troppo preso da “quel sentire” e dallo sforzo conseguente per tradurlo e offrirlo agli altri per potersi permettere di spostare l’aria muovendosi tra un’opera e l’altra a un inaugurazione, troppo preso per trovare il tempo per riempire il silenzio con vane parole che si sforzano di “dire l’indicibile”.
Questa è la coperta fatta da mia nonna che era mancata da poco ai tempi di questa foto. La stesi nel sole dell'appennino, sole che quasi non riscaldava, un sole che avvertivo dentro di me: un astro pallido e freddo.
I colori dei riquadri di quella coperta hanno composto e accompagnato la mia infanzia. Ognuno era come un dipinto in un’immaginaria pinacoteca nella quale ero libero di sostare molte ore senza curarmi degli allarmi del giorno di chiusura feriale e del prezzo dei biglietti .
Ho intonato i colori a quelli del paesaggio , desideravo che tutto fosse armonico e che l’ eco tornasse in forma di piccola vibrazione dell’universo a me.
Parlando con Alessandra G dei suoi studi attuali ho manifestato il mio scetticismo verso la figura del Counselor. "Il compito del counselor è quello di favorire lo sviluppo e l'utilizzazione delle potenzialità del cliente, aiutandolo a superare quei problemi di personalità che gli impediscono di esprimersi pienamente e liberamente nel mondo esterno.
Queste nuove figure unite alle vecchie ( psicologi e psicoanalisti) non hanno mai goduto dei miei favori ,credo sia stata una questione di “incontri sbagliati” La mia frequentazione con psicoanalisti e psicologi non è stata particolarmente felice. Alcuni di loro hanno scritto libri assai interessanti ma sono nella vita persone che traboccano problemi , ansie e dipendenze, figure nevrotiche che mi spaventano visto che dovrebbero aiutare l’Altro
Preferisco nettamente i neurologi che perlomeno mi spiegano come funzionano certi meccanismi.
Di fatto per ciò che cerchiamo, per ognuno di noi la soluzione è quella del scegliere un metodo e un approccio. Ognuno ha il suo. Ognuno deve trovare quello che lo convince ed è incline alle sue modalità.
Per me posso dire che :-preferisco apprendere dall'osservazione del mondo, dall'ascolto di ciò che è l'universo. Sono l'imperfezione incarnata in forma di uomo. ma cerco umilmente di guardare verso ciò che è più grande di me, chiamatelo universo, Dio, Energia, chiamatelo con una parola che ancora non esiste,credo all'anima e all'esperienza che fa di sè attraverso l'incarnarsi nell'uomo. Credo a Dio ma non nei modi in cui l’istituzione Chiesa lo ha piegato e storpiato per compiere un disegno che è negazione proprio di quella parola di cui dovrebbe esser portatrice.
Dio non è limitato. La sua essenza è nei colori dell’arcobaleno come in una goccia d’acqua è nelle stelle del firmamento come nella terra che calpestiamo e nel silenzio che portiamo in noi, quel silenzio nel quale desidereremmo ascoltare la sua voce. Dio è nel tutto e non nelle restrizioni in cui l’hanno confinato i pensieri di teologi,degli storici e di coloro che si fregiano di operare nel suo nome. L’uomo ha creato una mitologia di Dio.
Se m'ascolto nel silenzio so cosa sono e comprendo dove tendo. Ognuno di noi può farlo. Non credo si necessiti di una guida,dello "spazzaneve" che ci pulisca la strada….del faro che ci illumini.
Siamo niente e al contempo siamo tutto. Prendiamone atto….e ascoltiamoci in silenzio, al di là del rumore del Natale,oltre le sirene d'ambulanza….sopra o sotto non importa….stacchiamoci dalla massa urlante. Ognuno di noi è parte di quell’uno, parte di Dio perché ognuno è Dio
Solo 1 minuto di silenzio, un minuto al giorno dedichiamolo ad ascoltarci in silenzio, questo è un invito formulato proprio da una persona apparentemente opposta: un logorroico, chiacchierone e casinaro.
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