Varie
Kosmos
Pochi giorni fa a Badalucco, durante una conversazione tenuta al Festival FARE ANIMA, rivendicavo l’ autonomia dell’innocenza. Questa, per quanto mi riguarda, è riferita alla prima infanzia in relazione alla scoperta del “Kosmos”, l’ordine perfetto.
Sono sempre stato molto solo, anche in compagnia. Da bambino in certi momenti era come se sparissi, entravo nel mio universo dove non c’erano ingiustizie, dove il cielo era blu. L’odore delle piante era intenso e forte, su tutte campeggiava la menta. La gente era buona, quando accadeva qualcosa di brutto, quando il male si palesava, era unicamente una “finzione” ,come in una recita. La morte era bandita. Se qualcuno moriva, dopo poco si rialzava e ritornava a vivere. Nel mio mondo di fantasia la resurrezione era una costante. Quando riemergevo alla realtà, sollecitato dalla voce di mia madre perché dovevo mangiare o altro, rientravo mio malgrado al mondo dei più, alla vita di tutti.
Ci sono bambini con lo sguardo adulto, altri che sembrano in preda ad uno stato di costante stupore.Sono un piccolo pendolo che si muove tra questi due stati, mi appartengono entrambi.
Tanto tempo fa ho individuato nella creatività, il luogo magico nel quale rifugiarmi : il mio cosmo Oggi è il tempo in cui, non tutto è più così idilliaco …io cresco come Alice dopo un pasticcino e il mio mondo con me, se mi disilludo, anche qualcosa in lui cambia, ma la potenza espressiva resta, la forza dell’immaginazione è la sua gravità.
I miei Genitori Giuseppe Alessio Terrile 1930 e Rosanna Tirone in Terrile 1934
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