Varie
Foto: © Alberto Terrile 2009
Lawrence Kushner "Con gli occhi della mente"
Il weekend è trascorso felicemente con due esercitazioni di street life per il corso “base”. Ho preso atto con immensa gioia che le promesse fatte a Novembre alla classe hanno assunto la forma ipotizzata. Ricordo che a costo d’apparire un po’ presuntuoso dissi ad un muro di volti seri e increduli:- “Diverrete amici, si creeranno gruppi di lavoro e scambio, tutto questo avverrà in perfetta sintonia con l’ apprendere come è ovvio i rudimenti del fare fotografico”.
Il sistema didattico che promuovo è molto semplice ed è testato su me, sull’Alberto allievo da sette in condotta ma innamorato della creatività. Da studente lamentai dall’asilo all’Università che rara era la passione dell’insegnante per la materia che andava ad insegnare o che se c’era faticava a trapelare. Spesso il docente, pensa alla sua materia dimentico di una cosa assai importante, farsi conoscere dalla classe. Sovente si finisce vittime di forme nevrotiche dove per reggere la classe si mostra un volto che non ci corrisponde. Non è raro il caso di docenti che in pubblico hanno un volto ed un atteggiamento che è assai diverso da quello privato: una scissione. Spesso ci dimentichiamo di cosa siamo stati quando eravamo dietro un banco. La capacità di incidere positivamente sulla classe, creando interesse ed attenzione, passa attraverso la sincerità e l’amore per la disciplina che dovremmo insegnare. La mia insofferenza verso le dinamiche istituzionali fa sì che il mio “fare” passi spesso, specie ad inizio corso, come una strana forma di rappresentazione collettiva dove allievi ed insegnante interagiscono e si trasformano nell’arco delle due o tre ore di docenza.
La cattedra ha sempre segnato il confine, la linea che non si può oltrepassare. Preferisco fare a meno di quel mobile vetusto. Amo attraversare l’aula, mischiarmi a quei corpi e compiere un’ azione molto fisica prediligendo gesti di “apertura”, gesti volti a comprendere piuttosto che escludere.
Le nuove generazioni cresciute davanti ad un video e ad un monitor hanno perso la dimensione del contatto fisico, il rapporto vis a vis, hanno smarrito il legame con ciò che è il reale. Questo và loro restituito. Occorre avere cuore e fegato. E’ come darsi in pasto ad un muro immenso fatto di occhi pronti a squadrarti, bocche pronte a giudicarti. L’allievo dà la pagella al professore ma il suo voto non è uno stupido numero segnato su carta, è altro, l’allievo ti dà attenzione se ti “fai conoscere” se entri in contatto col suo linguaggio e con le modalità che gli sono proprie. Diviene utile pertanto avere “una presenza forte in classe” supportata poi dal mezzo che loro usano per elezione, la rete, internet e i siti , i blog, i social network. In questo ho maturato negli anni più recenti esperienza. Parlo dal mio diario in rete dal 2004, visito gli album in rete su flicker e similari, ho creato ad ottobre un account su facebook . Il risultato è notevole, perché alla lezione canonica si aggiungono altre forme di interazione e scambio. Io conosco loro e viceversa, entro nel merito dei loro gusti musicali del perché un autore li conquista quanto un altro li lascia freddi ed indifferenti. Questa metodologia di lavoro è faticosa ed impegnativa, ruba molto tempo alla vita ma da grandi soddisfazioni e risultati. Non è un caso raro che alle 23,30 io risponda a delle mail con la tabella dei filtri, rispieghi l’esposizione o il perché di un’ottica. C’è una parte del lavoro che ti tramuta in una sorta di tutor in rete.
Oggi l’esercitazione terminava alle tredici. Qualcuno ha ipotizzato di mangiare assieme e magari fare ancora qualche foto. Ho pensato che fosse un’ottima idea, poco conta se io sia uscito di casa alle 9,30 e sia rientrato alle 18. I loro sorrisi sono una moneta con la quale non si compra un panino sono la moneta con cui si rincasa appagati e carichi di energia. Le loro idee hanno portato attraverso la complicità e il supporto di Matteo ad un’ ulteriore esercitazione. Siamo saliti a farci un bel giro sulla nave Msc Fantasy. E’ stato un gran divertimento, sette pazzi che passavano da un ponte all’altro, attraverso ambienti coloratissimi e sfarzosi sino all’eccesso, sette pazzi tra cui una novella mamma al settimo mese.
Ad un certo punto mi sono chinato verso quel ventre pieno di vita e ho sussurrato :- il tempo è 1/125 e il diaframma 5,6……sai Adriana… è provato che il feto senta già nelle prime settimane di vita!!!
14 Comments
utente anonimo
e vedere anche il tuo di sorriso è stata la moneta più preziosa…..
utente anonimo
alberto sei un grande!
suryamukhi
anche per noi allievi è appagante vedere i tuoi sorrisi, ascoltare le tue parole piene di informazioni e di vita…Grazie Coach.
Ti “frequento” da 4 anni e nell’andare dei corsi ho incontrato amici e amiche, con i quali si condivide la fotografia ma anche parte del resto delle nostre vite…e quale insegnamento in più di può chiedere oltre all’aver imparato a parlare con le mie immagini e al poter assaporare aria di vita quando le “famiglia fotografica” si riunisce!?
Un abbraccio
Monica
utente anonimo
Non so giudicare la resa didattica del “mischiarsi ai corpi” dei propri allievi…
però questa notte ti ho sognato, eri triste per l’avvicinarsi del tuo compleanno…non ho fatto in tempo a dirtelo (non stavi un attimo fermo!), così te lo dico qui, Non c’è motivo di essere giù coach, sei di un giorno più vecchio rispetto a ieri,ma di un anno più giovane rispetto all’anno prossimo!
Pre-auguri!
albertoterrile
Non mi affligge l’età, soffro quando mi sento usato come è accaduto recentemente per attrarre gente a cui insegnare, usato come agnello sacrificale per spaventare altri rivoltosi. L’arte è EVERSIVA, l’artista vero TRASFORMA e riscrive il linguaggio…chi sta alle regole è buono per la Chiesa o per la società corrotta ove abitiamo. Credo in Dio e l’ho sempre attestato, credo nell’individualità, nella coscienza individuale….via Chiese,partiti e dogmatismi vari….e quando dico DIO uso un termine convenzionale, impariamo a svincolarlo a sdoganarlo dal Vaticano o che…..DIO è UNO e per tutti….di tutte le confessioni e non….
Altro mi affligge….io penso certo alla mia creatività….insegno pure ad esser crewativamente liberi…promuovo immasginario ed immaginazione…mi intristisce questo mondo che ha due gomme a terra, una davanti e una dietro….e quella di scorta, ce l’hanno rubata, governanti e padroni….siamo tutti, anche gli artisti come operai della MIRAFIORI!!!
Grazie per i contributi!
utente anonimo
Volevo ringraziarti per le tue parole, per l’esserti mischiato ai nostri corpi, per avermi insegnato che un corso base non è solo imparare che il tempo è 1/125 e il diaframma 5.6, ma soprattutto per avermi dato la possibilità di sentirmi bene in quelle 2 ore alla settimana e lasciare alle spalle la vita frenetica, superficiale e apparente di tutti i giorni..pubblica e privata.
Un bacio..Marina (la piccola riccia).
utente anonimo
Che dire coach… grazie mille a te!
Se già la passione per questo pazzo mondo era forte, ora con i tuoi insegnamenti e la tua grinta è aumentata a dismisura!
E che dire poi delle tue previsioni, avevi proprio ragione! Dopo quella famosa prima lezione (con il mitico paragone della Berlino postbellica) mai avrei immaginato che ci saremo trovati a folleggiare per la città e a bordo di quella “bagnarola”!
Quindi… grande Alberto e grandi tutti noi!!!
Daniele (l’ex fancazzista)
utente anonimo
Da Montedidio di Erri De Luca
“Maria dice che io ci sto e così ecco qua me n’accorgo pur’io che ci sto. Mi chiedo da solo: non me ne potevo accorgermi per conto mio di esserci? Pare di no. Pare che ci vuole un’altra persona che avvisa».
Che TU ci sei lo sai….per ora non hai “Maria”, ma hai tante “altre persone”che ti avvisano
:-)
Buon Compleanno
Mire
irazoqui
la sinistra è la sala d’attesa del fascismo.
ferrè poetico e profetico.
albertoterrile
Grazie degli auguri da parte degli allievi/amici, grazie per la citazione di Erri de Luca un autore che leggo e volentieri regalo, grazie a Iraz (Gianni) per accogliere la profezia di Ferrè e grazie anche alla mia testardaggine nel voler inseguire la creatività e l’immaginazione che come scrissi nel mio libro NEL SEGNO DELL’ANGELO :”L’immaginazione è una fanciulla bellissima. Sorge sulla soglia della tua vita, desidera incontrarti per intrattenersi un po’ con te. Per lei, la tua porta dovrà essere sempre aperta e la tavola imbandita. Se imparerai a conoscerla, non verserai lacrime quando la vedrai scomparire perché, così com’è giunta, se ne potrà andare.
Ricorda:- quando viene non la si può contenere;quando va, non la si può fermare. Non avere timore, se il tuo cuore è puro e l’anima pulita, lei tornerà da te”.
Fare questa cosa di dedicare la vita all’immaginazione è molto più di un lavoro, sono stato preso per il culo quando ho parlato di MISSIONE, di ATTO D’AMORE, ma chi scherniva erano gli impiegati del vivere….gli schiavi del padroncino di turno che a testa bassa implodono per paura di dirsi e perdere il posto. Io non ho mai avuto un posto fisso nè lavorativamente parlando ( lavoro in proprio dall’85 mantenendomi male…bene,così così) ne nella società….dopo il 1985/87smisi di credere a certe questioni politiche, franando innanzi alla cupida grettezza di alcuni rappresentanti sindacali, venendo sostituito in quattro e quattro otto da un teatro per il quale diedi sangue e belle foto (oggi sfoggiate nel loro foyer e zone limitrofe) per 11 anni….solo perchè presi 6 mesi di lavoro a Parigi e non essendo un dipendente non chiesi neppure aspettativa.Tornai e mi sentii dire che quella era un azienda e come tale doveva ragionare…..gli stessi poi ovvio appena c’è una conferenza stampa si vendono con ben altra immagine rispetto all’AZIENDA. Mi accorsi in svariate occasioni che quella sinistra che non esisteva più mi stava trattando come un numero qualunque, mi sentii un operaio della MIRAFIORI maltrattato dall’AZIENDA E DAL PADRONE…. se mi si chiamava per nome era solo per avere uno sconto e prezzi di favore…. Presi distanza e mai mi schierai col centro o con le destre, scelsi di non essere schierato il che nella libera professione è ancor più difficoltoso….perchè godo di stima da parte di amici, giornalisti,scrittori etc per le cose che dico,scrivo e le immagini che produco non per quanto sono vicino a forme di potere. Pochi giorni fa un amico mentre lavoravo al concerto di Claire Hammill mi disse:- Ti ammiro per le posizioni critiche e spesso dure che riesci ad avere oltre che verso le forme di potere a 360 gradi anche nei confronti della sinistra.
Il problema è altro ancora al di la che l’attuale sinistra sia vezzosa come “Albain” nel vizietto, più preoccupata dell’abito che indossa,delle modalità del dirsi(parlandosi addosso), pronta a criticare proponendo sempre nello stesso modo secondo schemi tristemente noti e poco credibili… una sinistra che sotto sotto ti taglia la testa e le mani appena canti fuori dal coro ,questa sinistra che profeticamente Ferrè grande poeta e anarchico definì sala d’attesa del fascismo è solo PARTE DELL’INGRANAGGIO DELLA POLITICA …… “LA POLITICA E’ GIUSTO L’ARTE DI INTENDERSI TANTO SUL PROPRIO VANTAGGIO CHE SU QUELLO DEL PROSSIMO E SFRUTTARE QUESTO PER QUELLO,E MENTRE CI SI SERVE DEL PROSSIMO FARE SI CHE EGLI DEBBA PENSARE CHE LO SI SERVE”
H. Baher , scrittore austriaco 1863-1934 LIEBE DER LEBENDIGEN
Quindi grazie a voi che mi sostenete nella vita, a lezione,per le strade e grazie alla mia libertà d’essere e dire ciò che penso al di là di ovvie forme di vantaggio che avrei se TENESSI LA LINGUA IN BOCCA….ben poggiata sul palato, con un sorriso e l’espressione soddisfatta di chi crede che ancora esista la democrazia…..
evalu
Alberto Terrile: Santo Subito, adesso, now!
Rassegnati terrile non è eczema, sono stimmate!
Alberto Terrile: Santo Subito, adesso, now!
utente anonimo
Alberto, i campi seminati si tingono di verde pallido, spunta qualche rara viola mentre il Corno resta candido e pieno di neve.
Continuo, sempre con molto piacere e curiosità, a leggerti visto che hai l’abitudine di condividere con noi alcuni dei tuoi pensieri.
Mi fa piacere che i tuoi alunni, discenti non obbligati, ti seguano con affetto e ti dimostrino tanta stima.
Ti abbraccio.
Giuliana da Ranocchio
utente anonimo
Ricordo benissimo di una stupenda esercitazione un pò pericolosa con pancia al 7° mese di gravidanza….Sofia ha imparato a fare “click”…grazie a Terrile!!!!!
Baci Stefania
albertoterrile
….l’ostetrico della fotografia creativa, il vero amico delle nuove vite!!!