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Posted on 02/11/2008 at 14:04 by Alberto Terrile
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9 Comments
utente anonimo
Dormi bene Alberto.
Giuliana
albertoterrile
Cara Giuliana,
da mesi non dormo bene. Troppi pensieri e troppa carne al fuoco. L’artista è in piena forma, l’uomo si cura attraverso l’Arte…ma quando si ferma un attimo prende atto dell’eterna sospensione del suo essere.
I miei Angeli, in fondo sono solo l’aspetto più eclatante del mio sentire il mondo e gli altri. Io sono in ognuno di quei personaggi sospesi. Chi ha avuto modo di sentirmi raccontare, chi realmente sono le persone che interpretano i miei Angeli, ha potuto capire quanto ora scrivo.
Attraverso quelle foto ho sempre riferito qualcosa che sarebbe divenuto di lì a poco…talvolta mesi, talvolta qualche anno.
E’ un lavoro “ispirato” attraverso il quale vedo ben oltre il mio naso e la linea dell’orizzonte.
Emotivamente mi sento fuori baricentro. So dare chances al Tempo, nel mentre produco tanto, come non facevo dal 1993, ma con una coscienza e un rigore maggiore, perchè più maturo e consapevole.
Soffrire è una cosa di tutti, nessuno ne è esente. Ho imparato di questi stati a fare un canto senza parole, un canto scritto grazie alla luce.
utente anonimo
toc-toc…
un mio piccolo pensierino, assolutamente personale, sul cosa mi ispira il tuo lavoro (che “sento” in modo particolare vicino alla mia ricerca svolta in territori confinanti e permettimi un pò comuni).
In “noi” quella sospensione (che talvolta è uno stato di grazia e di ispirazione talvolta no perchè non abbiamo ancora imparato a dominarla e incanalarla e forse è giusto non farlo), può essere comunque un’aspirazione a trascendere.
Le nostre “abilità” sopite e insondate potrebbero sorprendere e sorprenderci. Se tentate potrebbero aiutarci a sganciare quella zavorra e poi…
Ligurian Tommy Leggy
utente anonimo
viceversa:
le anime mi hanno aiutato a guardare intorno,
a rimanere incantato dall’impasto di bianchi neri e grigi che sorreggono il ritratto.
mi hanno condotto gradualmente a perdermi nella non dimensione.
la sospensione si fa più forte se l’ambiente intorno è fermo, potente; o assente, inerme.
enrico.
utente anonimo
per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte
Sara
albertoterrile
Sara fa capire il senso delle cose.
Siamo spesso viziati/deviati e morbosamente egoisti. Vorremmo eterne primavere,luci che tagliano le cose come un bulino in mano ad un abile incisore.
Vorremmo il calore senza dover mai patire il freddo, vorremmo essere immortali e invece al fondo di quel corridoio ci aspetta la morte.
Per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte….
così come la morte per me è solo un cambio di domicilio.
PS: Sarei un bugiardo se dicessi che non vedo l’ora di cambiare casa….
utente anonimo
Punti di vista.
Siamo sicuri, proprio sicuri che per arrivare all’alba non ci sia altra via che la notte? Abbiamo cercato bene?
Siamo proprio sicuri che esista la notte?
Punti di vista…
Dunque guardiamo. Guardiamo ben oltre il nostro naso e la linea dell’orizzonte. Molliamo quella zavorra e voliamo (ma siamo proprio sicuri di non poterlo fare?).
Più su, un pò di più…aspetta, ecco guarda; adesso guarda vedi ancora la notte da questo “punto di vista”?
Si, lo ammetto, io vedo il globo parzialmente oscurato ma, ad essere onesti, vedo il sole splendere dall’altra parte!
punti di vista?
Ligurian Tommy Leggy
utente anonimo
Trascendere la nostra educazione
In Oriente si racconta che alcuni abbiano raggiunto “l’illuminazione” mentre scopavano il pavimento!
Qui da noi è vietato? Da chi? Da cosa?
Dalle catene zavorre e condizionamenti della nostra “cultura” parziale, limitata e omocentrica.
Ligurian Tommy Leggy
utente anonimo
Ops, “o fato un erore”.
Dovevo scrivere antropocentrica e non omocentrica che è qualcos’altro.
Scus
LTL