Varie
Un opera del’uomo in un contesto che fù naturale….
ORINANDO NEL PRATO / LIBERTA’ E SCALA DEI VALORI
Le mie giornate estive che dovrebbero essere di vacanza sono ripartite come quelle di un monaco. Paradossalmente e, confesso con un po’ di dispiacere per il senso che ha la preghiera vera, non quel parlarsi addosso della domenica “Ora et labora” diviene “Ora lavora” declinato grazie al cielo in maniera creativa e non secondo una logica capitalistica del profitto. Lavoro per me e per i miei allievi, oltre che per un cliente che ha commissionato un lavoro lasciandomi libero di “fare a modo mio”. Cliente intelligente, così può ottenere il massimo.
Sto ordinando due libri, uno fatto per tre comuni della Bassa Modenese ed uno ancor più mio che andrà a colmare una “lacuna creativa", qualcosa che più volte mi è stato chiesto di portare in Italia e a Genova. Maggiori dettagli più avanti. Ancora… tre mostre di allievi ed una mia a fine ottobre. In tutto questo dovrei anche riuscire a riposare, cosa che vedo difficile.
Lavorare qui, tra i monti, nonostante ore e ore innanzi uno schermo è però altra cosa. Il verde degli alberi irrompe nella stanza tinta d’azzurro.
Ascolto tantissima musica : Kevin Burke, Battlefiel band, Dougie Maclean, Silly Wizard, Gwendal e l’amore di sempre : l’Incredible string band e le sue fronde soliste “Robin Williamson e Clive Palmer”.
Quando orino nel prato o contro un albero ho percezione di un senso di libertà che in città non è dato. M’accontento di poco…..o forse quel poco è in realtà tanto….dipende da come sappiamo disporre la nostra scala dei valori….amen!
Sto ordinando due libri, uno fatto per tre comuni della Bassa Modenese ed uno ancor più mio che andrà a colmare una “lacuna creativa", qualcosa che più volte mi è stato chiesto di portare in Italia e a Genova. Maggiori dettagli più avanti. Ancora… tre mostre di allievi ed una mia a fine ottobre. In tutto questo dovrei anche riuscire a riposare, cosa che vedo difficile.
Lavorare qui, tra i monti, nonostante ore e ore innanzi uno schermo è però altra cosa. Il verde degli alberi irrompe nella stanza tinta d’azzurro.
Ascolto tantissima musica : Kevin Burke, Battlefiel band, Dougie Maclean, Silly Wizard, Gwendal e l’amore di sempre : l’Incredible string band e le sue fronde soliste “Robin Williamson e Clive Palmer”.
Quando orino nel prato o contro un albero ho percezione di un senso di libertà che in città non è dato. M’accontento di poco…..o forse quel poco è in realtà tanto….dipende da come sappiamo disporre la nostra scala dei valori….amen!
Leave a reply