Varie
Vivo accanto a tutto
La quotidianità rientra dalla porta di servizio e si prende in un attimo tutto lo spazio a disposizione.
Al gallo che canta distante succedono le campane della chiesa in un’improbabile duetto con la mia dirimpettaia.
La notte a Genova è così, un posto dove il cielo non è mai scuro e le stelle sembrano brillare meno.
La città chiama la luce e la velocità.
Strane creature retroilluminate la percorrono. In mano hanno strumenti per sentirsi meno soli, sempre in contatto con l’etereo utero di un mondo nuovo attraverso il quale condividere immagini e suoni. Non si spengono mai e parlano una nuova lingua che chi invecchia faticherà a comprendere.
Vivo accanto a tutto.
Una legnaia che tratto come fosse una piccola casa. Lì accanto leggo,scrivo,penso e respiro.
One Comment
danilo
domanda spontanea….sopra quale cubo mi trovo in questo istante?