Varie
Taccuino da Wight 8 / Another day
E’ venuto il momento di andarsene. Lasciare questo spicchio di bucolica serenità fatto di cieli blu, anatre, corvi, farfalle e api che attraversano paesaggi lievi come carezze spruzza l’Anima di una sottile malinconia come una pioggerellina d’Aprile.
Sylvia e Peter che mi hanno offerto la casetta di legno sono stati dolcissimi e accoglienti da subito misurando la velocità della loro lingua in relazione alle mie conoscenze dell’inglese per permettermi di poterli comprendere al meglio. Si è parlato del rapporto con la natura ( gli inglesi hanno una grande tradizione per il giardinaggio e per gli orti ) di costellazioni famigliari, di viaggi e di quelle inevitabili ascese e cadute che la scuola della vita prepara per ognuno di noi.
Peter&Sylvia foto A Terrile 2013
Cortesia e gentilezza senza mai scivolare nello stucchevole.
Newport è una piccola cittadina dove le buone maniere e i sorrisi sono all’ordine del giorno, nulla a che spartire con la furiosa e nevrotizzata vita delle grandi città. Si sale ordinatamente sui bus che ti portano in tutte le parti dell’isola e si scende ringraziando il conducente, lo vedi fare dalla massaia, dal pensionato e persino dal punk della prima ora che oggi porta con orgoglio i suoi 56 anni e molti meno denti rispetto a un tempo.
Ho imparato il significato della tazza di The che scandisce le loro giornate, un modo per fare un break di 5 minuti, per staccare dal continuum della giornata.
Alberto, would you like a cup of tea?
Yes,please!
Se la malinconia ti stringe a sé allora è il momento della mia canzone d’amore preferita da sempre…Another day di Roy Harper
http://www.youtube.com/watch?v=5-Xbn67sMuY
The kettle’s on, the sun has gone, another day
She offers me, Tibetan tea, on a flower tray
She’s at the door, she’s want’s to score, she really needs to say:
“I once loved you a long time ago, you know
Where the winds own forget-me-nots blow, you know
But I couldn’t let myself go
Not knowing what on earth there was to know
But I wish that I had, ’cause i’m feeling so sad
that I never had one of your children.”
Across the room, inside a tomb, a chance is waxed and waned
The night is young, why are we so hung-up, in each other’s chains
I must take her, I must make her, while the dove domains
See the juice run as she flies
Run my wings under her sighs
As the flames of eternity rise
To lick us with the first born lash of dawn
Oh really my dear, I can’t see what we fear
With ourselves, sat here between us
And at the door, we can’t say more, than just another day
Without a sound, I turn around, and I walk away
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