Varie
La Natura veste sempre i colori dello spirito – R W Emerson
Quando stai mangiando una mela, tu e la mela siete parti di Dio, quando pensi a Dio sei una parte di ogni parte, e niente è fuori da tutto.
Quando vivi tu sei un centro di ruota e i tuoi raggi sono raggi di vita, puoi girare solo intorno al tuo perno o puoi scegliere di correre e andare.
Quando dormi tu sei come una stella e il respiro è come fuori dal tempo, quando ridi è come il sole sull’acqua, sai che farne della vita che hai.
Quando ami tu ridoni al tuo corpo quel che manca per riempire un abbraccio, quando corri sai essere lepre o lumaca, se hai deciso di arrivare o restare.
Quando pensi stai creando qualcosa, l’illusione è di chiamarla illusione, quando chiedi tu hai bisogno di dare, quando hai dato hai realizzato l’amore.
Quando gridi “la realtà non esiste”, hai deciso di essere Dio e di creare, quando chiami tutto questo reale, hai trovato tutto dentro ogni cosa.
(La realtà non esiste-C Rocchi)
In verità, pochi adulti possono vedere la natura. La maggior parte delle persone non vede il sole. Oppure ne ha una visione molto superficiale. Il sole illumina solamente l’occhio dell’uomo, ma risplende dentro l’occhio e nel cuore del bambino. L’amante della natura è colui i cui sensi interni ed esterni sono ancora in pieno accordo tra di loro; chi ha saputo conservare lo spirito dell’infanzia perfino nell’età adulta. Il suo rapporto con il cielo e con la terra diventa parte del suo cibo quotidiano. In presenza della natura una fiera beatitudine penetra nell’uomo, nonostante i dolori reali. La Natura dice: «E la mia creatura e, malgrado tutti i suoi impertinenti dolori, sarà felice con me». Non il sole o l’estate come tali, ma ogni ora e stagione rendono il loro omaggio di beatitudine; poiché ogni ora e ogni cambiamento corrispondono a un diverso stato di mente e lo autorizzano, dal mezzogiorno irrespirabile alla mezzanotte più cupa.
La più grande beatitudine offerta dai campi e dai boschi è la suggestione di un’occulta relazione tra l’uomo e la vegetazione. Non sono solo e sconosciuto. Essi mi mandano segnali e altrettanto faccio io. L’ondeggiare dei rami nella tempesta è nuovo e al tempo stesso antico per me. Mi sorprende, e pure non è sconosciuto. L’effetto che produce è quello di un più nobile pensiero o di una più elevata emozione che mi raggiunse nel momento in cui ero convinto di pensare esattamente o di operare rettamente.
Pure è certo che il potere di produrre una simile gioia non risiede nella natura, ma nell’uomo, o nell’armonia di entrambi. E necessario fare uso di questo tipo di piacere con grande temperanza. Poiché la natura non è sempre vestita con l’abito della festa, ma la stessa scena che ieri mandava il suo profumo e risplendeva come per la festa delle ninfe può oggi essere ricoperta di malinconia. La Natura veste sempre i colori dello spirito
(da Natura di R W Emerson)
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