Varie
Foto: © Andrea Monaldi – giacca in pelle courtesy of Marinella Michelini
La vita è così: "una questione di tempo".
Allora vi racconterò una storia, anzi due….
Anni fà,era credo il 1978 piansi tanto. Durante le vacanze estive la mia ragazza, si prese una cotta in montagna per un tipo di nome Marco
Lui era più grande di me di due o tre anni, ma si sà se tu ne hai 17 e l’altro 21……beh negli anni 70 significava qualcosa….insomma questo tipo diceva che i Police che furoreggiavano all’epoca facevano DISCO MUSIC,che lui ascoltava i Velvet Underground (di cui io possedevo già tutti i vinili….) e faceva amatorialmente delle foto….a lei ne fece tante. Furono corna….e venni pure lasciato!
Ero fuori…..lei ora stava con uno più grande….e faceva pure le foto….io ero uno studentello con i boccoli, che sognava di diventare pittore, di vivere d’Arte…quanti sogni, come era bello sotto Natale fumare le sigarette con Nicola e parlare di Braque, immaginarci in una sorta di Greenwich Village a fare la boheme….o a Parigi…sui boulevard con le nostre cartelle piene di disegni.
Marco studiava già ingegneria…era più alto…forse più concreto.
Piansi….piansi tanto per quel tradimento piansi perchè per me lei era la prima,quindi la più bella,quindi il principio….il sogno che da grande saremmo stati assieme, una casa,dei bimbi…ed io…io Pittore.
La vita continuò, e pure con quella ragazza…. tornammo assieme sino a quando non se ne andò definitivamente innamorata e ….incinta di un altro, che aveva 17 anni più di me faceva il creativo, .fotografava….ed era amico di artisti già affermati.
Io ebbi altre storie, ci fù amore, ci fù droga, ci fù la laurea, poi lo studio a Milano….iniziai a lavorare, volai a NYC e vidi il Greenwich Village….andai nel 93 a Parigi e vissi là un anno…da boheme, tra foto, Vodka e i primi Angeli.Parigi fu un anno di vero apprendistato della vita, capii cosa era bene,cosa male e scrissi il testo per il lavoro sugli Angeli in un bar di Rue Lepic: LE FORME SIMBOLICHE VUOTE RICEVONO L’IMMAGINARIO DELLE MASSE,PREFERISCO ABITARE LA PERIFERIA DEL SISTEMA NELLA QUOTIDIANA SOSPENSIONE TRA IL PARADISO E L’ INFERNO DI OGNI MIA GIORNATA.
Tornai a Genova, lavorai, andai a Baghdad, a Venezia e da lì finii a Berlino , conobbi Wenders e feci la mostra ENGELS.Seguì l’anno dopo Avignone mi editarono il libro SOUS LE SIGNE DE L’ANGE…esposi al Petit Palais e mi trovai esposto in compagnia di Botticelli e Taddeo di Bartolo. Quello fù il sogno per il quale vale una vita…..stare assieme,dialetticamente ai maestri italiani del Rinascimento….il sogno del ragazzino che voleva esser pittore…ora lo ero e dipingevo con la luce.
Un giorno…credo fosse il 2000 o giù di lì venni contattato a seguito di varie mie conferenze dove raccontavo il mio percorso artistico da un fotoclub che a Genova aveva la palma d’esser il più titolato.
Andai a parlare…proiettai le mie foto e portai circa 40 originali tirati a mano su carta Baritata ai sali d’argento. Stupore e meraviglia si diffusero assieme alla simpatia che avevo scatenato raccontandomi senza pudori e peli sulla lingua, come oggi faccio ai miei corsi…poi al termine ci fù lo spazio per le domande.
Un uomo, allora sui 40, con non troppi capelli e un pò di pancia , si complimentò con me, mi disse che ero molto bravo e volle sapere di più….come ottenevo certo risultati con le carte le pellicole, i segreti di quel tipo di stampe.
Lo guardai attentamente.Quell’uomo era sposato, vidi la sua fede ma non pareva così felice.Quell ‘uomo era lo studente di ingegneria che mi soffiò la ragazza.
Non gli dissi "Ma noi….non ci siamo già visti??" Feci finta di nulla rispondendo esaurientemente ai suoi quesiti. Se lui mi riconobbe…o se il mio nome e cognome li abbinasse al ragazzo con i boccoli…poco importa, perchè il tempo che trascorre rende lievi i ricordi, permette loro d’essere senza che questi rechino dolore,il tempo fà ciò che in farmacologia sul momento opera una benzodiazepina.
La vita è così: "una questione di tempo".
Oggi dico….i miei sogni d’Arte si sono avverati, faccio l’Artista, ho esposto in Europa e negli Stati Uniti….non solo in italia….oggi ripeto che il mondo che avevo sognato era idealizzato….il mondo dell’Arte è una merda….così come il mondo della fotografia creativa e commerciale. Oggi penso che i miei sogni erano più belli, più romantici e la gente che li popolava era più buona. Nel mio futuro immaginato non c’era , la corruzione, la droga, non c’erano le morti che sono sopraggiunte, non c’erano le fini delle storie d’amore, gli inizi di nuove….non c’era l’amara disillusione dell’aver capito che corriamo per arrivare a vette ed una volta raggiunte ne vogliamo altre…nel mio sognare ad occhi aperti c’era un mondo ideale racchiuso in una bolla…colorato ed immobile, una bolla di vetro con talvolta anche la neve….e quel mondo oggi ancora fà capolino, quando raccontando o creando nuove immagini stacco e dimentico la realtà di oggi, i capelli spruzzati di bianco, quando parlo con un allievo di 22 anni, o con Viola che di anni ne ha diciotto e me li sento anche io….questi anni giovani, io che ne ho 46, mi sento un fanciullo entusiasta imprigionato nel corpo di un uomo….e so ancora ridere,scherzare e immaginarmi un futuro di progetti di idee,di colori e di bianconeri.
…..quando il modo di sognare,di immaginare fà capolino succede che…faccio belle foto, affabulo gli allievi con i miei racconti e diverto durante una lezione….se altri professori, amici,parenti vi paiono vecchi dentro ancor prima che fuori è perchè non sanno sognare….incapaci di cullare il loro sogno e sbagliano prendendo la vita troppo sul serio.
Fine della prima storia.
Seconda Storia
Oggi ho fatto un giro con Andrea, Marinella e Ilaria, tutti e tre miei allievi…volevano fotografare, ma in realtà abbiamo camminato e parlato molto, poi ho visto un catorcio di motorino e ho detto:- Ragazzi….facciamo una foto qui, come fossi uno di quei "convintoni" vicino alla loro Harley da Higway americane….Marinella mi ha dato il suo giubbotto, Andrea prima di scattare ha offerto gli occhiali ed io ho tirato fuori il sorriso e la voglia di giocare parodiando la copia,della copia,della copia di un James Dean assai sfigato. Intanto sapevo che si doveva agire compensando il controluce, sovraesponendo e volevo vedere se le cose dette e ripetute a lezione sarebbero tornate utili.
Abbiamo sorriso nel sole del tramonto mentre la gente gremiva l’acquario,l’expò e il lungomare.
Poi siamo rientrati verso Palazzo Ducale e ci siamo seduti alla base di un pilastro per le ultime chiacchere prima di separarci.
Poco prima di lasciarci scorgo in lontananza arrivare una coppia. Lei non la conosco ma lui, lui sì….con un occhio bendato per un incidente, un intervento…non so e non mi importa.
Vedo finalmente una persona che mi regalò un dolore intimo e profondo pochi anni fa peccando di egoismo, agendo con violenza, arroganza e disprezzo…con l’unico occhio libero ha controllato se io fossi proprio quella persona, la persona a cui aveva telefonato. Mi sono limitato a puntare il mio sguardo dritto nel suo unico occhio sgombro…con la serenità di chi ha dei sogni dentro, una fantasia,un mondo personale che non si sgretola di fronte a nulla.
Già mio caro hai visto giusto sono proprio io e ti guardo sereno e fermo, non mi alzo, non urlo, che dovrei fare secondo te combattere? Non è l’immobilità data dalla paura,dalla sorpresa, è lo stare lì in quel momento presente a se stesso, con la calma di chi è nel suo "centro", perfettamente bilanciato.
…….ho aspettato che arrivasse il tempo giusto per incontrarti e così è stato e il giorno doveva esser oggi perché permeato dalla serenità interiore, quella che può scaturire da un mattino trascorso a progettar foto e un normalissimo pomeriggio vissuto bene, con degli allievi che ora sono divenuti degli amici ….questa piccola semplice serenità molto più forte di una spada brandita tra le mani.
Ogni giornata ha in sè un dono , spesso me lo dimentico, forse per questo talvolta credo d’esser triste.
6 Comments
utente anonimo
STUPENDOOO..vedi che la vita ” è solo questione di tempo” ? prima o poi ogni piega si spiega..ti regalo il mio primo sorriso di questo giorno che è arrivato appena ho letto la tua seconda storia…capisc’ a ‘mmè :-)
baciooo!
mariatelodicevo
albertoterrile
A volte sono stato tacciato di buonismo via blog, in realtà sono più irruento nella vita ma….credo che il male sia un boomerang che torna indietro… ho scelto di cercare di tenerlo lontano anche se spesso cavalca mie esternazioni a voce….tipo…se incontro tizio oppure caio gliene dico due oppure gli rompo il muso. Non sono quel tipo di persona,la rabbia spesso mi fà trascendere ma mi fermo al dire….poi opero in modo differente. Mandare accidenti attira negatività e gli accidenti ti accadono…e non sono le prove della vita alle quali siamo tutti chiamati a rispondere. La fine di un amore, il cancro che porterà a termine il percorso di vita di mia nonna sono questioni con le quali debbo fare i conti per crescere,per comprendere la Vita e il suo disegno, al quale per altro mi adeguo sebbene interiormente il profondo urli e si dolga.
Augurare male a chi ti ha arrecato male invece non và bene. Ognuno riceverà ciò che ha seminato….inutile pensare di poter col pensiero, specie se violento, colpire e punire.
gioeco
Spesso…. quando osservo il male che mi ha fatto male dentro…. mi chiudo a riccio ed implodo sconfinando.
Non sono un tipo violento. Anzi per annullarmi basta il silenzio.
Cordial-mente
Giovanni
utente anonimo
idem Giovanni.. sono esuberante verbalmente e “fisicamente” tanto quanto sono chiusa, silenziosa e spenta nella sofferenza, è vero che il male fatto e ricevuto è un boomerang, basta dar tempo al tempo.
buona giornata..
cordial-mente :-)
mariatelodicevo
ladymorgana78
sono nata io nel 78…
albertoterrile
@Ladymorgana (che come molte persone del web non conosco personalmente) ti dirò che facilmente abbiamo pianto assieme quell’anno….tu venendo alla luce…, sai lo schiaffetto che danno per far schiudere i polmoni del nascituro affinchè respiri ed io a causa dello schiudersi d’altro….avevo il cuore come uno di quegli aggeggi per soffiare sul fuoco e ravvivarlo…ed oggi…oggi è lo stesso….me lo dirai tra una ventina d’anni se il tuo cuore resta come un tempo….è un dono sai…inaridirsi non serve, chiudersi ancor meno!
Buona giornata!