Varie
Nel segno dell'Angelo 1993/2013// Visitatori & Interazioni
Lorenzo Marsiglia scrive: Scrivere del mondo di Alberto mentre vi si è immersi è pressoché impossibile.
Un work in progress di 20 anni, il cui carico concettuale/emotivo è talmente profondo e vasto da non consentire il generarsi di una reazione chiara ed immediata.
L’unica cosa che posso fare, se vi trovate da queste parti, è consigliarvi di non perdere questo viaggio sospeso ed indipendente dallo spazio e dal tempo.
“Nel segno dell’Angelo”, Spazio Icarus Ensemble, Reggio Emilia, fino al 16 giugno.
Anna Pace
Grazie per il meraviglioso pomeriggio passato insieme, abbiamo apprezzato la tua genuina umanità e abbiamo condiviso interiormente le tue vicissitudini.
Ti auguriamo un proficuo lavoro che ti renda sopportabile la vita, perché questo è il destino di tutti noi. Ti consideriamo un nostro fratello.
Raimondo
Anna
Ermanno
Alla mostra incontro quindi un pubblico nuovo per me, amanti della fotografia avvezzi alla Kermesse provenienti da Reggio Emilia ma anche tante persone che arrivano da fuori.
Si parla di tutto, mi metto a loro disposizione . Soddisfo le curiosità sia sul piano tecnico che ideologico….e proprio domenica è capitato di dover spiegare a una coppia come vivo il tempo creativo:
Lo spazio creativo è un continuum. Non esiste il tempo. Quando guardo la prima foto del 93 e l’ultima del 2013 non mi rendo conto che sono trascorsi 20 anni. Ne prendo atto se vedo un backstage di allora e uno di oggi, perchè sono cambiato io…nelle forme, nel volto,i capelli….ma quando creo, qualsiasi cosa…non solo Angeli…quando creo faccio esperienza di quell’eterno presente che è stato teologicamente definito magnificamente e non pensiate, vi prego che mi creda Dio….tutt’altro.
Sono umano, pieno di difetti, provo rancore e invidia, mi incazzo paurosamente…ho paura della morte,delle malattie e uso l’arte per sospendere tutto, per operare a mio modo, trasformazione del mondo,lo stesso che spesso mi fa incazzare per le sue dinamiche.
Non è un caso che io abbia scritto :
Le forme simboliche vuote, ricevono l’immaginario delle masse. Preferisco abitare la periferia del sistema, nella quotidiana sospensione tra il Paradiso e l’Inferno di ogni mia giornata.
Ecco…quando entro in quella dimensione particolare DELLA CREAZIONE non c’è mal di testa, non l’affanno dell’amore perduto, non l’ansia delle tasse…tutto è perfetto, ecco perchè oggi dico di credere in Dio…che ci ha fatto a sua immagine e somiglianza … quando crei…sperimenti il non tempo…o l’eterno presente…è meraviglioso….anche di queste cose parlai a lungo con Don Gallo…mentre gli raccontavo attraverso cosa mi ero avvicinato all’idea di divino…e mi trovavo bene con lui, lo ammiravo per come disinteressatamente riuscisse a voler bene a tutti.
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