Varie
Nel segno dell'Angelo 1993/2013 – gli inediti pt 1
Nello sguardo di Alberto Terrile si rispecchiano i volti familiari o estranei di quella interminabile teoria di soggetti che hanno, nel tempo, posato per lui, con cui l’artista ha sposato momenti di esistenza e di attività, di sogno, cammino, crescita. A ben guardare è visibile, alle sue spalle, una moltitudine di persone anonime o di star, studenti o studiosi, di palcoscenici scintillanti di luci o immersi nell’oscurità, che aspettano un suo scatto per venire alla luce, alla vita di una rappresentazione unica, irripetibile.
Scuoto il capo, non vogliatemene, quando vedo l’eccesso di superficialità di certa fotografia che oggi sembra vada per la maggiore. Il web è un amplificatore di “rumori bianchi”. Corpi trattati come la carrozzeria di un’auto da salone, volumi irreali , devoti a un ideale di bello che cambiando ogni quindici giorni neppure sfiora l’archetipo. Luci ricreate unicamente per sottolineare/mostrare attributi muti dall’alba dei secoli se non contestualizzati o inseriti in una dimensione narrativa.
Adesso ri-guardo questa vecchia fotografia: un’immagine che non arrivò per tempo al soggetto fotografato. Da quando scatto alla fase finale della stampa spesso trascorrono mesi, qualche volta degli anni.
Questa mia amica, sfortunatamente morì non troppo tempo dopo il parto e non vide mai l’immagine che avevo realizzato
Credo che per suo figlio, questa sia un’immagine definitiva di sua madre.
..questo work in progress racconta la storia della mia vita, gli incontri, gli amici, gli amori e anche chi non c’è più:
“Amare la fotografia significa avere cura del tempo.
Il nostro tempo e quello dell’Altro” .
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