Varie
…io ora mi ricordo di te
Questa volta sono io a “ricordarmi”*** di lui, abbiamo parlato varie volte assieme parecchi anni fa.
Quando non vedi più una persona anziana, non pensi mai si sia trasferita o altro, pensi che se ne sia andata via, dritta in cielo.
Stamane ho cominciato a guardare attentamente quest’uomo in pigiama, parte di un gruppo terapeutico sul quale ho iniziato a lavorare.
Mi ricordava qualcuno ma nel caso fosse veramente lui, beh… era parecchio invecchiato, torto su se stesso come un vecchio ulivo.
L’ho fissato a lungo come se dovessi fotografare con emulsione ai raggi X un pentimento pittorico. Cercavo il primo disegno .
La fotografia fissa l’attimo e spesso noi, quasi senza accorgercene, fotografiamo la gente con i nostri occhi Impressionando la nostra memoria con un’immagine che ci porteremo dietro nel tempo. Tutto questo accade col nostro volto, come con quello altrui.
Ma il tempo trascorre per tutti e cambia molte cose.
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Mi guarda anche lui ma non mi riconosce, ne sono quasi certo.Ha mani come gli altri vecchi conosciuti…mani secche che tremano come foglie d’autunno nel vento di giornate livide.
Alzo l’apparecchio e lo inquadro, in una frazione di secondo la sua risposta è simulare un oculare… “Scatto”!
*** Uno scatto del progetto “IN-DIMENTICABILI”
PS: La memoria ha una banca ove giace qualcosa di valore incalcolabile,la nostra storia fatta di ricordi…..http://www.memoro.org/it/ ….Non so se vi siete accorti quanto il tempo scorra veloce … si passa dagli anni del furore , delle grida e dell’Amore alla stagione successiva in un battere di ciglia. La fotografia mi aiuta a mantenere un filo costante col “tempo”…col mio e con il tempo dell’Altro.
3 Comments
albertoterrile
“Mi guarda anche lui ma non mi riconosce, ne sono quasi certo.Ha mani come gli altri vecchi conosciuti…mani secche che tremano come foglie d’autunno nel vento di giornate livide.” ( questo scatto di ieri non è ovviamente presente alla mostra IN DIMENTICABILI https://www.facebook.com/events/507635345954316/ ….ma farà parte di un libro che intendo realizzare). La mostra resta aperta negli orari cinema sino al 7 Marzo e credo sia importante per riflettere sulla situazione dell’anziano oggi che deve poter VIVERE un invecchiamento “attivo”. Un tempo l’anziano era il “capotavola e il capostipite del nucleo famigliare” il detentore della ricchezza del “ricordo” …..non il battiscopa del nostro egoismo. E’ faticoso e oneroso, spesso difficile stargli accanto perchè la nostra società dell’efficenza e del lavoro (oggi in crisi più che mai) ci chiede tanto…o forse siamo noi che aspiriamo a un troppo che poi non ci soddisfa mai…quel TROPPO che non colma mai la nostra misura con i suoi inutili preziosi oggetti svuotandoci di quelle parole grandi….AMORE….RISPETTO….DIGNITA..BUON SENSO.
pupella
Quando vedo una persona dopo molti anni penso-come e’vecchia-e non mi rendo conto di quando io sia cambiata.Penso ad una eterna giovinezza che allontani tutti i mali,le tristezze,i dolori,le malattie…la morte!allora meglio non pensare,andare avanti giorno come in
un ‘eterno attimo’.pupella
giorno come in un ‘eterno attimo”
albertoterrile
Credo che sia importante vivere la propria creatività quotidianamente e a 360 gradi…questo è per certo un meraviglioso MODO per FARE ESPERIENZA dell’ “eterno attimo”. Punto il dito…ma meglio dire INDICO questa cosa del tempo e delle stagioni perchè trovo “ributtante ” che le memorie contenuti in corpi macilenti e talvolta dimenticati scivolino via sino a scomparire. Uso la fotografia per aiutare a fare una consapevole riflesssione assieme a coloro che mi apprezzano. Porto la mia testimonianza che talvolta potrà apparire scomoda e per alcuni “scoraggiante”. Indago i lampi di luce nell’occhio dell’altro e nel mentre cresco e invecchio anche io. Accolgo il mutamento dei colori,le fattezze che cambiano….sebbene non sia esente dal credere di indossare un volto che è più giovane di 10 anni anni…e che talvolta nello specchio o nelle altrui foto non sento così mio….è così per tanti, perchè non dovrebbe esserlo anche per me?Anni fa Franco Vaccari autore di FOTOGRAFIA E INCONSCIO TECNOLOGICO guardando un ritratto che gli avevo fatto mi disse:-Bello….ma scusa,io sono così…con questo volto così… (intendeva dire INVECCHIATO). Sorrisi annuendo. Avevo 36 anni allora, vivevo ancora un’età che non mi permetteva di comprendere appieno il timore di Franco ( davvero io sono questo?). Oggi ho capito cosa intendeva l’autore di LASCIA UNA TRACCIA DEL TUO PASSAGGIO la sua partecipazione alla Biennale del 1972 con l’Esposizione in tempo reale nr. 4 – .Quest’anno stiamo riflettendo con gli allievi anche su questo concetto….come ci vediamo…nel tempo. Porto avanti il mio credo fotografico nell’era della PHONEGRAFIA…a contatto con le nuove generazioni che eternano ogni nanosecondo la loro superfice moltiplicandola ossessivamente attraverso pubblicazioni e tag…credo sia necessario che ci siano delle persone che insegnino cosa è il tempo in fotografia….non solo da un punto di vista tecnico….proprio oggi, nell’epoca in cui la vita si allunga e l’umano cerca con la chirurgia di sconfiggere i segni…le rughe tanto amate/dichiarate dalla Magnani. Proprio stamane ho sfiorato una povera donna col volto “sfigurato” dal tentativo di arginare il tempo….telefonava e muoveva a fatica le sue labbra…e ho provato tristezza (per lei) così uniformata ai canoni della chirurgia, nasi a ricciolo verso il cielo,labbra tumide e gonfie e seni di pietra….bisognosi di continui tagliandi come l’auto….nella speranza di venir “rottamati” il più tardi possibile. Il fenomeno della chirurgia estetica mi interessa SOLO ( ci sto lavorando da oltre un anno) sulla realtà TRANSESSUALE…perchè lì trovo possa avere un senso….negli anni cinquanta alcune di loro (trans) sono morte per essersi INIETTATE cera per pavimenti nella speranza di aumentarte il seno al di là di ciò che potevano fare gli ormoni….presi a manciate….come caramelle….ma questa è un’altra storia di cui spero di poter mostrare a breve la MIA VERSIONE…con un libro…un libro che abbraccia l’altro, non giudica e non specula…..ancora ieri…ne parlavo con tre di loro….nei vicoli… STAY TUNED