Varie
Il tempo
Il tempo non può essere fermato, salvato o recuperato.
Ma una fotografia ti permette di prenderlo in prestito. [Douglas McCulloh]
Amare la fotografia significa avere cura del tempo.
Il nostro tempo e quello dell’Altro” . (Alberto Terrile)
Non esiste nulla finchè non è osservato. Un artista fa esistere qualcosa osservandolo. E spera che anche altre persone lo facciano esistere osservandolo. Si chiama osservazione creativa.
William S. Burroughs
4 Comments
klaus
gran foto albe, cappello.
k.
albertoterrile
Questa foto è stata scattata ieri mattina. Mi domandavo guardando la persona “come” fotografarla, fino a che punto si può rinunciare al volto pur ritraendo egualmente. Visto che da un’anno mi sto occupando a spada tratta degli anziani nei quali ovviamente ritrovo elementi di coloro che sono stati i miei nonni devo fare i conti con tante cose….tra le quali IL PUNTO DI VISUALE che è la base del fotografo. La fotografia è trasformazione ma è anche memoria. Un tempo la tecnologia analogica non aiutava come invece fa oggi il digitale con apparecchi dotati di software e preset che disimpegnano chi scatta e danno un risultato tecnico soddisfacente. Quindi quando insegno o incontro dei giovanissimi che vogliono “provarci” cerco di trasmettere loro in primis CONSAPEVOLEZZA…ricordando che a maggior ragione col ritratto siamo di fronte all’Altro. Oggi in 2 secondi si scattano e mettono on line più immagini di quelle prodotte dall’arte del 500/600/700. La fetta più grossa è amatoriale ma avanza pretese autoriali giacchè la rete permette a ognuno di esser editore di se stesso. Promuovo invece la RIFLESSIONE….questa foto nuova mi piace e mi rincuora. Dopo trent’anni di fotografia, spostandomi di pochi centimetri ho centrato ( questo il mio parere e forse il tuo Klaus) qualcosa….emozionando senza mostrare LO SGUARDO http://blog.albertoterrile.it/wp-content/uploads/619C6898134.jpg…. eppure c’è tanto….
..la fotografia DEVE MISURARSI COL VISIBILE E CON l’INVISIBILE….
claudio rocchi
condivido Alberto. E’ così anche con i suoni. Il tuo punto di vista, che classicamente potrebbe essere considerato improprio per la serie “ma che ritratto è che non si vede nulla”, racconta tanto e anche di più. registrando suoni, strumenti, in modi classicamete impropri si aprono mondi armonici e sonori altrimenti non percepibili, scambiati distrattamente per non esistenti. Sosrteniamo quindi con decisione l’uso “improprio” come rivelatore di Oltre. Per cogliere il tutto nei dettagli apparentemente marginali, nelle frequenze periferiche, che richiedono forse, più che differenti punti di vista, differenti punti di VITA. Hugs
albertoterrile
Non è un caso Claudio che si giochi poi assieme come fanciulli su fertili terreni dove le immagini e i suoni si incontrano e rincorrono….
…ci si sceglie per affinità.
Abbracci!
Ps: prima o poi dovrò attraversare il mare e… fare un salto sull’Isola!