Varie
La nonna Alberta in sogno
Questa notte ho sognato mia nonna. Forse è la prima volta dalla sua morte nel 2007.
L’ho abbracciata forte e le ho chiesto:-Come stai?
Ha risposto:-Bene!
Sempre stringendola ho appoggiato mio capo sul suo petto, come fanno i bambini e ho aggiunto:- Sì, ma come si sta lì?
Accennando un sorriso e alzando verso l’alto il braccio sinistro mi ha detto:- Veramente bene, non te lo immagini neppure!
La sua coperta di presine perchè su quel balcone tirava un gran vento e in questa maniera restavo protetto. Alla sua morte l’ho chiesta in eredità.
Questa è la coperta fatta da mia nonna che era mancata da poco ai tempi di questa foto. La stesi nel sole dell’appennino, sole che quasi non riscaldava, un sole che avvertivo dentro di me: un astro pallido e freddo.
I colori dei riquadri di quella coperta hanno composto e accompagnato la mia infanzia. Ognuno era come un dipinto in un’immaginaria pinacoteca nella quale ero libero di sostare molte ore.
Nel 2010 avvenne un furto nella casa sull’appennino, sparì di tutto compresa questa coperta che per me rappresentava l’infanzia, il sogno fantastico a occhi aperti, la nonna….
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