Fotografia di Scena, mitografia del quotidiano
Claudio Rocchi / Il libro
Riguardando lo scattato del 2011 e 2012 mi sono commosso.
Guardavo i files scorrere sul monitor mentre timide lacrime mi rigavano il volto.
Ho rivissuto i nostri appuntamenti nelle città dove avresti suonato.
Arrivavi con la tua auto carica di chitarre, cavi, valigie e candele per allestire il palco.
Che meraviglia i nostri mille discorsi, le confidenze e le risate.
Ringrazio la vita per il tempo che mi ha concesso di trascorrere assieme…
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