A mia Madre
SANDRINO IN LAMBRETTA
Quando mi innamoravo ogni giorno dovevo far qualcosa per l’amata, scrivere un
biglietto, stampare una foto, dedicarle qualcosa di me e del mio tempo
Per certo ho amato molto mia madre e dalla sua scomparsa ogni mattino le dedico
un pensiero, un piccolo ricordo.
Il mattino è un momento assai delicato. Apri gli occhi e realizzi che vivi un nuovo
stato dell’essere.
Allora scrivo e lo faccio di pancia, senza pensare alla costruzione…è solo una
pagina di diario.
I miei nonni si sposarono giovanissimi. Mia nonna Elvezia era diciannovenne, e
quando mia madre Rosanna nacque mio nonno Sandrino aveva 22 anni.
I compagni e le compagne del Liceo Doria spesso canzonavano mia madre :
Tirone? Ma chi è quel ragazzo che ti viene sempre a prendere in lambretta eh?
Confessa dai… è il fidanzato?
Era mio nonno!
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