Didattica, Riflessioni fotografiche
L’IDENTITA’ NON E’ SIMMETRIA
L’IDENTITA’ NON E’ SIMMETRIA
Nell’ambito del corso di FOTOGRAFIA / L’IMMAGINE CHE RACCONTA ho invitato la classe a farsi ritrarre.
Successivamente sono stati tagliati i nostri volti a metà e abbiamo fatto combaciare la parte destra con la destra e la parte sinistra del nostro volto con la sinistra.
Sono usciti quelli che abbiamo chiamato ironicamente ” I nuovi mostri”.
Nell’epoca in cui ci si mostra continuamente da ogni piattaforma, possibilmente belli e seducenti siamo andati a scandagliare il pozzo di San Patrizio dei nostri tratti prendendo atto anzitutto che l’identità non è simmetria.
Abbiamo scelto la forma della fototessera da documento.
Questi nuovi mostri si dialettizzano con altri che nell’inconsapevolezza di una ricerca del bello stereotipo, di quella perfezione plastica offerta dalla chirurgia passeggiano bellamente per le strade con seni che sfidano le leggi di gravità, labbra improbabili, zigomi mai visti, lifting estremi che mutano irrimediabilmente la qualità del nostro sguardo rendendoci irriconoscibili.
Grazie allo studente Francesco Pallotta che ha gestito il mio e i ritratti dell’intera classe, grazie agli studenti che a più riprese mi hanno manifestato affetto, vicinanza e comprensione.
Per me è stato un corso proprio particolare e questo con la mia faccia è solo uno dei tanti esercizi fatti assieme, divertendoci, confrontandoci e imparando gli uni dagli altri.
Questa esperienza collettiva dell’Immagine che racconta ha tracciato quindi l’ autoritratto di una classe del triennio nell’epoca della pandemia e della dad sino a ritrovare negli ultimi tre mesi quel giusto ritmo dato dal respiro , proprio della didattica in presenza.
“Vivere e Lavorare assieme” per un semestre condividendo competenze e tecniche per
arricchire il singolo a 360 gradi.
E’ stato tutto veramente figo!
One Comment
Diego
Interessante. Una volta ho sentito dire questa frase da una psicologa che mi ha abbastanza impressionato e incuriosito: l’occhio sinistro mostra chi siamo, quello destro ciò che vorremmo essere, ciò che vogliamo che gli altri vedano di noi… chissà se è vero!
Ogni tanto però mi ritrovo a studiare gli occhi delle persone.