Varie
Bonjour tristesse
Mia sorella s’è sposata l’8 settembre, ho finito gli esami in accademia la scorsa settimana, ho selezionato le foto per la mostra degli allievi : Il Corpo del Paesaggio/Il Paesaggio del Corpo e curato assieme a altri tre docenti e 6 allievi un’esposizione sull’Alessi***. Le mie giornate cominciano tra le 5 e le 6 del mattino scrivendo, poi diventano corse in studio, appuntamenti per selezionare nuove mostre per il 2013 o per discutere lo svolgimento di una tesi, talvolta faccio la spesa, più spesso una lavatrice e poi qualche volta fotografo per me, se riesco, se resta del tempo. La sera crollo sfinito, incapace di leggere, da tempo ho abolito la televisione.
Rispetto a chi timbra in un ufficio ho una vita bella, ne sono conscio ma non sono soddisfatto. Manca quel gusto superiore, qualcosa di speciale e di nuovo che rende lieve e sopportabile il carico delle giornate.
Fortunatamente, nonostante la crisi e i mille cambiamenti, amo il mio lavoro. Purtroppo oggi tutto è più difficile e mal retribuito. La gente è nervosa, Lunedì scorso a Verona ero stupefatto dall’isteria stradale della gente ,clacson, gestacci, rabbia. Quando da piazza Fossatello corro verso via Ceccardi a piedi incrocio coppie che litigano, madri che gridano di tutto ai figli trascinati in passeggino, gente che corre con le mascelle serrate e il volto contratto, c’è rabbia in giro, troppa.
Meno lavoro, meno soldi, più rabbia.
Tutto questo aumenta esponenzialmente la mia tristezza.
Da quando sono rientrato dall’Islanda il 6 settembre tutto mi sembra poco sopportabile. I giorni scorrono velocissimi , troppo simili gli uni agli altri, impastati dalle telefonate di chi ti cambia i programmi all’ultimo momento noncurante del fatto che questo comporterà un discreto sconvolgimento anche della tua giornata, liti e rivalse, la tortura di mille mail tra richieste e chiarimenti.
Staccare la spina non è possibile. La notte raramente porta ristoro, mi sveglio più volte ma sono privo di forze e concentrazione per contrastarla con qualche pagina.
I miei rapporti sociali sono inesistenti o quantomeno si risolvono nella fase diurna in quel coacervo caotico di cose sballate e volti/voci confuse con cui finisci per relazionarti.
Mi ricordo momenti migliori, la contemplazione della natura, l’ascolto intimo e profondo dell’Anima, il respiro di un corpo gioioso.
Aspetto momenti migliori….fiducioso ….
Uso le altrui sembianze (Francesca Brunelli una mia allieva) per raccontare l’aria fresca che mi manca, il non sentirsi centrati ( a fuoco) la forza di restare in piedi e la malinconia….bonjour tristesse.
***
RITROVANDO ALESSI
a cura di:
Alessandra Gagliano Candela, Pietro Millefiore, Giulio Sommariva ed Alberto Terrile, con il supporto di Guido Fiorato
L’Accademia Ligustica celebra Galeazzo Alessi nel quinto centenario della sua nascita e ritrova la sua lezione nello spirito contemporaneo, con una mostra che secondo la tradizione unisce i corsi accademici ed il Museo, segnando il punto fermo di un progetto avviato da alcuni mesi, che prende corpo in occasione delle “Giornate Europee del Patrimonio”. Nato da u
Sotto la guida dei professori Alberto Terrile e Pietro Millefiore, Nicolò Buffa,Valentina Cosulich, Federica Fossati, Francesco Manias, Ciro Piscitelli e Alessia Tezza hanno rivisitato i monumenti progettati da Alessi, dalla Basilica di Carignano a Villa Pallavicini delle Peschiere, dal tiburio della Cattedrale di San Lorenzo, a Villa Imperiale Scassi a Villa Giustiniani Cambiaso, o nati dalla sua lezione, come Via Garibaldi, utilizzando il medium fotografico. In stretta collaborazione con loro, Andrea Castagnasso ed Erika Lerma sotto la guida del prof. Guido Fiorato, hanno ideato ed eseguito i pannelli scenografici che delineano l’allestimento della mostra.
Ne scaturisce un percorso insieme rigoroso e molteplice che dalla sala del Museo si estende idealmente alla città: immagini intense che alternano la precisione del rilevamento allo straniamento spaziale, interni ed esterni, alcuni parte delle scenografie, che nel loro combinarsi danno vita ad un percorso mai banale, occasione per conoscere i monumenti attraverso lo sguardo sensibile dei giovani. Completano il progetto i documenti riguardanti Alessi, che il conservatore del Museo, Giulio Sommariva, primo promotore di questa collaborazione, ha ritrovato nell’archivio storico con Laura Fagioli, responsabile dell’archivio.
Allestita dagli studenti partecipanti al progetto, la mostra offre un’occasione affascinante di avvicinarsi insieme al lavoro dell’Alessi ed a quello, meno evidente,
ma non meno importante, che da tanti anni si svolge nel Palazzo dell’Accademia.“Ritrovando Alessi” Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti-Largo Pertini, 4 Genova
Tel. 010-560131, e-mail: info@accademialigustica.it
Dal 29 settembre al 31 ottobre 2012dal lunedì al venerdì 14.30-18.30
Sabato 29 e domenica 30 settembre aperto con ingresso gratuito
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