mitografia del quotidiano
LETTERA DELLE ESTATI
Col mio eterno interrogarmi sul tempo che trascorre e sull’amore che spesso fatalmente finisce realizzai la mia opera LETTERA DELLE ESTATI.
Il tempo che consuma gli uomini, sciupa le loro fotografie ossidandole e ciò che resta sono le tracce di un abbraccio, di un bacio, i fiori seccati di un erbario e un biglietto stropicciato che forse un tempo trattenne parole d’amore oggi riferisce dello stato attuale :
“coppie di amanti bisbigliano in campi di grano, sembra un ritmo nel calare della sera. E’ il ricordo di giovani estati.
Oggi quelle stagioni bruciano come ragadi al cuore.”
Nb : Quest’opera era la mia “epistola” nell’ambito di una mostra collettiva “LETTERE” a a cura di Luisella Carretta, Marco Ercolani e Giuseppe Zuccarino che si tenne alla biblioteca Berio nel 2009.
L’intento dell’esposizione era quello di riportare l’attenzione sul genere ‘lettera’, intesa come frammento intimo, foglio sparso, appunto necessario a scandagliare l’animo umano con emozioni e pensieri pertinenti al processo creativo dell’artista. L’esposizione comprendeva lettere storiche di Gabriele D’Annunzio, Silvio Pellico, Massimo D’Azeglio…
Voglio dire ancora una cosa…
Oggi, perlomeno dalla nascita dei Social si parla d’amore piuttosto male, lo si fa prevalentemente con rancore , con rabbia, con vittimismo lo si fa accusando l’altro di incapacità e tradimenti, d’inadeguatezza e di “non ascolto”. A costo di rendermi impopolare alla vigilia dell 8 marzo sembra che solo il femminile o quasi viva ABBANDONO/TRADIMENTO/INCOMPRENSIONE. Ecco quindi che provo da decenni a parlarne attraverso LA FOTOGRAFIA da un punto di vista MASCHILE e non maschilista. Senza vittimismi, con la consapevolezza che ( parlo per esperienza personale) l’amore eterno forse non esiste a patto di non accettarne la TRASFORMAZIONE in qualcosa che si svincola dal corpo, dalle parole e diviene ALTRO ANCORA. Dal 1975 a oggi ho vissuto amori, passioni,infatuazioni e abbagli. Cerco di mantenere un buon rapporto, fatto di amicizia e civiltà con le persone che ho incontrato. Posso dire di esser INNAMORATO da 40 anni della FOTOGRAFIA, questo ha generato ovviamente dei problemi . Innamorato della FOTOGRAFIA non significa di chi hai innanzi mentre scatti anche se credo di essere un fotografo EMPATICO che per poter fare bene il suo lavoro deve per provare EMOZIONE per quel PAESAGGIO, deve provare EMOZIONE per quel quel VOLTO, deve provare EMOZIONE per quel quel musicista. Ovviamente questa è la mia modalità.
Normalmente si chiude con la citazione di uno scrittore noto o di uno chansonnier illuminato, io scelgo un’altra strada, la fine di un messaggio ricevuto da un medium durante una seduta medianica.
L’entità che PARLAVA disse…
“ Non quando tu avrai compreso che tutti gli esseri hanno gli stessi tuoi
diritti, ma quando tratterai l’essere più umile della terra come se fosse
Colui che ha nelle Sue mani le tue sorti.
Non quando tu amerai i tuoi simili, ma quando tu stesso sarai i tuoi simili e l’amore “
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