Didattica
UN METODO DIDATTICO
Nell’insegnamento, a qualunque grado, credo sia necessario far sentire i più giovani degni di un trattamento da “grandi”. Non è facile, lo so, contenere le spinte dell’ego che da ambo le parti si sono generate.
La fotografia che è interazione/rapporto mi ha insegnato molto a riguardo. Se tu stai ritraendo qualcuno e gli dici :- Stai fermo, guarda qui, non vedi che sto facendo qualcosa per renderti al meglio ( leggi STO CREANDO) facilmente otterrai poco, divieni troppo impositivo.
Quando ero studente certi prof li trovavo insopportabili, autoreferenti ,fastidiosi e posso dire serenamente che non sono stati in grado di insegnarmi “nulla”. Altri li ho amati alla follia, purtroppo sono quelli che, generalizzando un filo non sono più qui in terra.
Quando sono divenuto professore mi sono sentito riprendere in tono deciso:- smettila di fare l’ex studente.
Non è questo il problema, non è Peter Pan con la sciatica che corre dietro a campanellino, semmai è capire chi hai davanti sia che fotografi, sia che insegni.
Non sarai mai simpatico a tutti, non sarai mai amato da tutti ma quando vedi qualcuno con la T Shirt RAMONES o l’allievo che suona pezzi dei Clash, la ragazza che adora alla follia Psychedelic Furs , sorridi e dici:- Li ho visti dal vivo ( e non solo loro ?)
Credo che ognuno di noi abbia il suo peso, la sua importanza, ognuno ha diritto di esprimersi secondo le sue modalità.
Attraverso delle foto prese al volo in casa mia, mostro come mai riesco a SPAZIARE SU ARGOMENTI VARI all’interno delle mie LEZIONI DI FOTOGRAFIA.
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