mitografia del quotidiano
Il grande viaggio
Il grande viaggio
(in ricordo di Claudio Rocchi 8 Gennaio 1951/18 Giugno 2013)
Essere vivi è importante.
Essere vivi serve a fare, dirsi , serve a raccontare.
Essere vivi è stare con la gente , essere vivi è continuare a comunicare .
Brucia ancora lo strappo di quel 18 giugno, l’avventura che stavo vivendo era troppo bella per durare.
Nessuno di noi conosce la durata delle cose .
C’erano progetti, sorrisi e i regali che ci facevamo dopo il concerto come fossimo dei ragazzi. Eravamo dei ragazzi imprigionati in corpi destinati all’usura, al cambio, come è giusto siano i vestiti delle anime.
La selezione consente a ogni specie di migliorare le proprie capacità entro un determinato ambito che è comunque ristretto. Avevi bisogno di più spazio , di un nuovo spazio .
Come Ezechiele, come Elia, come la Madonna, come Gesù e tanti altri hai lasciato la terra per andare altrove.
Di quel poco tempo trascorso assieme trattengo tutto caro Claudio, questo il tesoro che mi hai lasciato e che nessuno mai potrà rubarmi.
Essere vivi è importante.
Essere vivi serve a fare, dirsi , serve a raccontare.
Essere vivi è stare con la gente , essere vivi è continuare a comunicare.
nb : Claudio apprezzò da subito la mia visionarietà e aveva un progetto che doveva unire i suoi suoni alle mie immagini. Era una strada semplice perchè eravamo sintonici per molte questioni che spaziavano dalla musica alla mistica. Non è stato possibile farlo perchè la malattia ha tagliato il nostro fil rouge. Non credo di riuscire a far la stessa cosa con altri artisti….
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