Varie
TRISTE-MENTE
In certi momenti le mie forze vengono meno. Mi basta rientrare e vedere i miei genitori tristi per questioni di vita. Mi addolora molto. Tante parole sui bambini, come nell’ultima foto da me pubblicata, la metà del viso di una bambina che fa capire quanto “sia grande” il suo “sentire” le cose al di là dell’età anagrafica. Lo spirito non ha né cinque né cinquant’anni….è spirito e basta.
Riguardando quest’immagine pensando a come è stata composta… velocissima in diretta operando sui vissuti delle due persone (madre e figlia) avverto ancor più quel senso di responsabilità nell’accollarmi oggi questioni relative ai miei genitori e l’immagine che produco non potrebbe essere più esaustiva.
La ruota della vita ha regole precise….le osservo , le vivo, conscio del mio sentirmi sempre e comunque inadeguato. Ogni nuovo dolore, piccolo o grande che sia mi trova sgomento, come un bambino che si chiede il perché di tutto.
In questi momenti sento di non aver la scorza dura dell’uomo che reagisce con raziocinio, eppure la metto in scena, quasi volessi convincermi che una qualsivoglia razionalità mi appartiene per dovere più che per educazione o per genetica.
Nelle chiuse della mia mente, mille perché mi rammentano quanto io coltivi ancora un innocenza propria del fanciullo che sogna….e vola alto, mentre la vita nei suoi aspetti più concreti è spesso foriera di dolori.
Oggi la mia fantasia fa posto ad un dolore interiore…..domani potrà esser meglio o peggio….più avanti…non so mai quando….un ‘immagine nascerà da tutto questo…perché è sempre stato così…..
Riguardando quest’immagine pensando a come è stata composta… velocissima in diretta operando sui vissuti delle due persone (madre e figlia) avverto ancor più quel senso di responsabilità nell’accollarmi oggi questioni relative ai miei genitori e l’immagine che produco non potrebbe essere più esaustiva.
La ruota della vita ha regole precise….le osservo , le vivo, conscio del mio sentirmi sempre e comunque inadeguato. Ogni nuovo dolore, piccolo o grande che sia mi trova sgomento, come un bambino che si chiede il perché di tutto.
In questi momenti sento di non aver la scorza dura dell’uomo che reagisce con raziocinio, eppure la metto in scena, quasi volessi convincermi che una qualsivoglia razionalità mi appartiene per dovere più che per educazione o per genetica.
Nelle chiuse della mia mente, mille perché mi rammentano quanto io coltivi ancora un innocenza propria del fanciullo che sogna….e vola alto, mentre la vita nei suoi aspetti più concreti è spesso foriera di dolori.
Oggi la mia fantasia fa posto ad un dolore interiore…..domani potrà esser meglio o peggio….più avanti…non so mai quando….un ‘immagine nascerà da tutto questo…perché è sempre stato così…..
9 Comments
utente anonimo
Ieri sera ho saputo che è morto un mio amico, 41 anni, era in stazione a Sarzana, un infarto e la vita si spezza. Nemmeno il tempo di parlare a sua moglie, al loro bimbo di pochi anni. Penso a loro, ai genitori distrutti, al fratello che conosco da quando aveva quindici anni, alle estati al mare, a tutte le canzoni cantate insieme, Wish you were here copiata su un quaderno in spiaggia, a Monterosso, quel posto che ci ha visti crescere e diventare quel che siamo. Domani andremo a salutarlo al suo funerale, e a pensarci sembra tutto assurdo, non sembra vero.
Ho guardato le tue ultime foto sul blog, in tutte c’è quel che tu vedi, quello che la vita ti ha scavato dentro, e negli occhi di quella bambina che sembra già grande c’è il bene che le vuoi, e il sorriso di sua madre, a proteggerla, a lasciarla libera.
Ora scappo dall’ufficio, se no non arrivo più al tuo corso.
Un abbraccio.
Paola
gioeco
Vivere fra i mille ma e gli infiniti se,
per vivere sopra alle imperfezioni del proprio destino;
vivere per comprendere che vivere, a volte, è provare il gusto di non domandar più di tanto a se stessi, per il gusto di provare l’ebrezza della prima volta, sia essa fatta di gioia oppure di tristezza;
vivere per poter vivere intensa-mente, i propri affetti, sul confine della passione;
vivere, ogni giorno lo facciamo senza prendere atto del fatto
che per vivere vera-mente
basta davvero un niente.
Giòeco
gioeco
Poi se mi “corrigerete” ed “aggiungerete” (visto che siamo in rete) una “b” dove sapete “potemo pure stà tutti un ‘po’ più meglio”
Scusateme ma a Roma “morti” parleno proprio così
Cordialmente
Giòeco
gioeco
Per Paola,
ancora oggi osservo le foto di mio padre mentre gioca a carte è penso sempre la medesima cosa: ossia che è finita un’era.
Ed ancora: che se ne sta ben protetta dentro allo sguardo di mio figlio.
Così quando arrivano quei giorni tristi in cui avrei tanta voglia di ricevere consigli od anche solo un aiuto stupido per riuscire a fare il nodo alla cravatta senza cadute di autostima (non ha avuto il tempo di insegnarmi la tecnica) non smetto mai di ricredermi sul fatto che la sua costante presenza accanto alla mia vita sia più di un mero dato di fatto.
Cordialmente
Giòeco
utente anonimo
Per Giòeco
Grazie.
Paola
utente anonimo
Una giorno di primavera è morto allo stesso modo il marito di una mia cara amica: ogni mattina si davano un bacio sulla porta, lui lei e la loro figlia di nove anni, ogni mattina orima di andare al lavoro, a scuola. Quella mattina no..era tardi, il tempo ha impedito loro quell’ultimo bacio, di lì a mezz’ora lui è caduto a terra, morto, colpito d’infarto,in sala operatoria mentre stava operando a cuore aperto ( era cardiochirurgo ). Sono passati quasi dieci anni e ancora ci chiediamo perchè non sia stato possibile quell’ultimo bacio..perchè…
ti abbraccio Paola, condivido lo smarrimento e il dolore.
mariatelodicevo
albertoterrile
@Paola
Le storie della vita mi trovano sempre sgomento… mi è difficile ancora oggi considerare l’incomprensibile e il dolore che spesso s’accompagna.
Hermann Hesse ha scritto “Il solitario a Dio” una poesia con momenti quasi di invettiva nella quale recita così (stralci operati da me)
“Perchè colpisci me che ti amavo scacciandomi solo nella notte
perchè mi derubi di tutto ciò che tu stesso concedi a qualsiasi miserabile?”
e ancora prosegue….
“Non ho conosciuto altro che lotta e fatica mentre,
sull’altra riva,nella casa di chi è lieto risuonavano musiche,balli e dolci canti”
E concludo sempre con Hesse da RELIGIONE E MITO (Mondadori)
Per la maggioranza degli uomini come per i lombrichi la mancanza di senso non è fonte di sofferenza
…ma a dare senso all’umanità sono quei pochi che tormentati dal dolore si mettono alla ricerca di un significato.
utente anonimo
Grazie Maria, grazie Alberto,
è stato un aneurisma all’aorta, congenito, si è saputo dall’autopsia. A salutarlo c’era tutto il paese, i colleghi dell’Enea, gli amici arrivati anche da lontano, la moglie distrutta dal dolore, i genitori, il fratello, e tante persone che si sono strette intorno alla famiglia, che han cercato di dar sostegno e consolazione. Di questi tempi è cosa rara vedere tanto aiuto, tanta solidarietà. Oggi sono di nuovo in ufficio, tra i soliti problemi, le solite carte, le solite arrabbiature ad iniziare questa settimana prima di Natale, noi vivi andiamo avanti, cercando di capire, cercando un senso a tutto questo. Anche alle vetrine vestite a festa, ai panettoni sempre più finti, alle ragazze mezze nude vestite da Babbo Natale che passano in tv ancheggiando e nessuno che faccia nulla per rivestirle, per fermare la stupidità dilagante, nessuno che ci ricordi che cosa sia il Natale.
Un abbraccio a tutti,
Paola
albertoterrile
E’ tutto vero Paola di come il mondo vada verso una sorta di Fatiscente nulla.Le ideologie sono crollate in tutti i sensi….i paesi comunisti hanno mostrato che anche là….potere e ricchezza da un lato poveracci dall’altro…ed è stato il tonfo definitivo…la negazione di un idea d’eguaglianza. Occorre alzarsi un attimo di prospettiva e provare a comprendere cosa è necessario condividere per vivere bene…occorre insegnare e tenere presente che AVERE non è ESSERE…il problema purtroppo non si limita al Natale….io faccio una fatica notevole ad essere quel che sono perchè ho avuto un educazione sana….mi hanno insegnato a non mentire, a non frodare…a mantenere la parola data…..eppure in tenera ètà ho pensato che mia madre preferisse l’insegnamento ai figli e che mio padre sempre in viaggio per lavoro se ne fregasse della famiglia…di mia madre…
…non sono cresciuto nella dependance del mulino bianco….ho odiato mio padre perchè non lo capivo…poi da grande ho “visto al di là delle apparenze” ho visto col cuore chi erano i miei genitori e ho capito che mi ero sbagliato….
Devo a loro ciò che sono…forse mio padre opponendosi al mio desiderio di divenire artista mi ha indotto ad alzare il tiro…ho dovuto divenire molto bravo, far scrivere i giornali di me….per mostrargli che avevo ragione…..ma mio Padre mi ha insegnato a dire LA VERITA’ IN FACCIA SENZA MEZZI TERMINI….mi ha mostrato cosa è la corruzione e mi ha detto che non l’accettava (era direttore dei lavori di grossi cantieri edili nei paesi sauditi dalla metà dei 70 ai primi 80)….
Quando insegnando vedo ragazzi giovani che annuiscono al mio dire cose vere….al mio raccontare che nel mondo della comunicazione…dell’arte non è tutto oro quel che luccica……quando sento che cercano “LA MANIERA DI COMUNICARE LE LORO EMOZIONI TRADUCENDOLE ATTRAVERSO UN MEDIA”…non posso fare altro che cercare di aiutarli…..certo mi faccio pagare per questo…perchè devo vivere….ma faccio prezzi popolari…perchè tanta gente deve potersi avvicinare a certi saperi….io insegno ciò che ho appreso da solo,lavorando….incontrando persone famose e non…..misurandomi con la vita.
L’idraulico che in 5 minuti mi ha cambiato la vaschetta dell’acqua a muro che scende dal cesso e mi ha preso € 200 non mi ha insegnato nulla…. (o forse mi ha mostrato che c’è il modo facile di guadagnare vendendo e installando qualcosa ch
e altri hanno fabbricato—MENO FATICA PIU DENARO)….
Ho imparato tanti valori dalla mia famiglia……..poi ho incontrato tanta gente che predica bene e razzola male….
…ho visto il giovane che parlava di valori sociali, di potere rivoluzionario divenire un burocrate della cultura e superare in perfidia i reazionari che additava…..
….la ragazza che trovava quasi osceno il monopolio culturale gestito da mammà…e poi è divenuta peggio di lei….amando gestire le situazioni solo per poter dire che :-“LUI/LEI senza di me non sarebbe arrivato sino là….se non c’ero io….
…potrei continuare all’infinito parlando di questo….ma nulla cambierebbe….allora cerco d’essere coerente nelle mie scelte di vita….nell’indirizzo che perseguo…..sapendo di non essere INFALLIBILE….conoscendo i miei limiti…le mie paure…le ansie e le cadute….continuando a vivere in una certa MANIERA….aiutando quando e come posso le persone con le quali mi relaziono….imparando dagli altri…sempre…smettendola di giudicare dall’alto…..una delle persone che più mi ha aiutato nel 1999 (a vivere e non a morire)….a malapena parla un italiano corretto pur essendo italiano….è stato un esempio….una guida e un grande dispensatore di consigli per tirare fuori la testa dalla merda nella quale ero finito….mi ha insegnato che talento e creatività sono necessarie certo ma di più conta UMILTA’ E BUON SENSO…..e poi CHE LA VITA SPESSO E’ FATICA ED IO ME LA VOLEVO SEMPLIFICARE ED EDULCORARE….
…ecco perchè i miei Angeli (foto) sono così terreni…così umani….
tutto è qui innanzi a noi…nel visibile…quanto nell’invisibile….e il mio è un BUON NATALE vero…auguro a tutti di incontrare sul proprio cammino persone vere e autentiche come io incontrai FRANCO….e molti altri….e v’assicuro che il NATALE…e il resto dell’anno non sarà solo il trionfo della superficialità e del lusso…ma la scoperta che esiste ancora IL SENSO DELLE COSE…..a noi scoprirlo vivendo…..NON LASCIAMOCI VIVERE!!!!