Varie
Le ortensie
Quando vidi la distesa di ortensie colorate che da oltre trent’anni crescevano in quella vallata, compresi ancora una volta il senso della parola “ meraviglia”. 5/8/2012
Mio nonno paterno amava coltivare le ortensie, usava il solfato per renderne alcune azzurre. Ciò che di lui conosco proviene da racconti perché morì che avevo solo pochi mesi.
Nella casa di campagna mia nonna teneva tre piante d’ortensia e a fine stagione ne tagliava i fiori che seccava in un vaso. L’estate dopo quando riaprivi casa trovavi il vaso che ti ricordava il suo gesto, poi, la vedevi spuntare dalla cucina con quel mezzo sorriso che sostava sulle labbra sottili e potevi udire le due tre parole col suono modenese che utilizzava per accompagnare un piatto con una fetta di torta o un dolcino.
Arrivò però anche l’estate in cui trovai il vaso sapendo che non l’avrei più vista spuntare dalla finestra.
Il passato è un luogo in cui mi piace tornare, lo modello a mio piacere attraverso il ricordo e lo re invento ogni volta che faccio una fotografia .
Quando qualcuno dice che le immagini che realizzo gli toccano il cuore sono felice e in cuor mio annuisco. Le mie fotografie non nascono perché un gallerista mi chiede di produrne un certo numero, non vengono alla luce per essere esposte e vendute anche se questo può succedere, le mie fotografie sono come i pensieri, come le “erbacce” che saltano fuori dove vogliono perché quella è la loro natura.
Quest’anno ho piantato sei ortensie: tre per il nonno, tre per la nonna.
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