Riflessioni fotografiche
Alcuni pensieri su Vita e Fotografia
Io e Michela su un set
Il tempo trascorre velocemente , sono passati dieci anni e oltre da queste immagini di Michela che conobbi studentessa, poi modella per i miei corsi liberi e infine madre di due bimbi.
La fotografia eterna l’attimo, lo fissa su carta e poi indelebilmente nella mia memoria .
Ogni mia immagine, intendo quelle di ricerca personale, finisce per contenere amore e adesione totale all’attimo che stavo vivendo mentre vedevo la mia e altrui vite. Attraverso il mirino e un grande lavoro che dura da oltre trent’anni , ho imparato quindi a vedere le cose del mondo.
Pensate che dopo l’annuncio dell’invenzione di Daguerre , nonostante l’evidenza scientifica dell’efficacia del procedimento e senza tener conto dell’avallo dichiarato da parte del governo francese, un giornale tedesco attaccò senza mezzi termini la tecnica fotografica.
Si trattava del Leipziger Stadtanzeiger che, annunciando la nascita della dagherrotipià, la bollò senza mezzi termini come un evento tra il menzognero e il demoniaco proponendo la scomunica del suo stesso inventore.
L’autore dello scritto è il pastore Husneck, che venne a conoscenza di una tecnica con la quale pare fosse possibile ritrarre un individuo con una verosimiglianza assoluta, fatto inconcepibile, perché solamente Dio può riprodurre l’effigie umana “ … a sua immagine e somiglianza…”.
E ancora: “Il desiderio di catturare i riflessi evanescenti non solo è impossibile, come è stato dimostrato da approfondite ricerche tedesche, ma soltanto il mero desiderio di farlo, è blasfemo”.
Dio creò l’uomo a sua immagine in bianco e nero, e nessuna macchina costruita dall’uomo può fissare l’immagine in bianco e nero di Dio”.
Questo è un caso, come molti altri, di arretratezza del pensiero religioso del XIX secolo per testimoniare che la fotografia non può che essere un falso e se invece fosse vera non potrebbe essere altro che un’invenzione diabolica e il Signor Daguerre, uno stupido strumento nelle mani del demonio.
Sono convinto dell’esatto contrario rispetto alla grottesca bollatura d’ordine morale del pastore Husneck , qualsiasi espressione artistica l’uomo contenga la considero manifestazione del perfetto disegno di Dio.
Il tempo trascorre velocemente , sono passati dieci anni e oltre da queste immagini, e poi ancora, venti , trenta , persino quaranta da altre fotografie di persone che ho scattato lungo il corso della mia vita.
Vi ricordo così, con i vostri colori, con i profumi, col suono delle vostre voci e il brusio di tanti pensieri che attraversano un mio mattino di settembre.
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