mitografia del quotidiano
Vuoto a perdere
Selfie 2018
Quando sono teso cammino, senza meta e quasi senza sosta. Ultimamente ho camminato molto. Osservo con grande attenzione i luoghi che attraverso e le persone che incontro. Ripenso alle gioie e ai dolori poi, mi fermo ovunque capiti e dallo zaino estraggo uno dei tanti libri che sto leggendo…
Let’s spend the night together
In una delle mie passeggiate lungo la via antica Romana sono incappato nei resti di un pomeriggio di noia o inizio serata di qualche giovane. La mia mente ha ricordato la favola della ragazza dai capelli biondi come il frumento. Avevo visto e raccontato la sua storia anni prima con una semplice fotografia che mostrava tre diversi elementi : un albero, un campo di frumento e il papavero, pianta infestante.
Sono molte le immagini che ho realizzato utilizzando gli elementi costitutivi del linguaggio: il campo, la nuvola, il cielo perchè il mio raccontare è semplice, desidera arrivare dritto al cuore delle cose, ama la metafora e la poesia e si fa beffe di tante concettuali sciocchezze.
2012
Per dirla con le parole di Eduardo Galeano :- “Siamo in piena cultura del contenitore. Il contratto di matrimonio conta più dell’amore, il funerale più del morto, i vestiti più del corpo e la messa più di Dio. La cultura del contenitore disprezza i contenuti”.
Ci sono giornate in cui ti senti un vuoto a perdere e allora…allora ricominci a camminare…
“Ciò che sai amare rimane, il resto è scoria
cio che sai amare non ti sarà strappato
ciò che sai amare è il tuo vero retaggio “
Ezra Pound Canti Pisani
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